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Insegnamento a.a. 2020-2021

50244 - DIRITTO AMMINISTRATIVO ITALIANO ED EUROPEO - MODULO 1

CLMG
Dipartimento di Studi Giuridici

Insegnamento impartito in lingua italiana

Vai alle classi: 31

CLMG (10 cfu - I sem. - OBS  |  IUS/10)
Docente responsabile dell'insegnamento:
GIACINTO DELLA CANANEA

Classi: 31 (I sem.)
Docenti responsabili delle classi:
Classe 31: GIACINTO DELLA CANANEA


Lezioni della classe erogate in forma blended (in parte online e in parte in presenza)

Conoscenze pregresse consigliate

Si consiglia agli studenti di aver frequentato anche i corsi di diritto privato


Mission e Programma sintetico
MISSION

Il corso ha l’obiettivo di arricchire il bagaglio culturale degli studenti sotto un duplice profilo, sostanziale e metodologico: sostanziale, perché il corso evidenzia l’interazione tra l’ordinamento italiano, da un lato, e l’ordinamento dell’Unione europea e quello del Consiglio d’Europa, dall’altro lato; metodologico, perché si tratta di un corso di law in action, nel senso che per ciascuna parte del programma, saranno resi disponibili – sulla piattaforma Bboard – e discussi in aula casi e materiali (norme, atti d’indirizzo, provvedimenti giurisdizionali delle corti nazionali ed europee, relazioni della Corte dei Conti o del Mediatore dell’Unione europea), idonei ad abituare gli studenti all’uso dei documenti che riguardano l’esercizio delle funzioni e delle potestà amministrative.

PROGRAMMA SINTETICO

Il corso ha ad oggetto il diritto amministrativo generale ed è incentrato sui principi che reggono l’organizzazione e il funzionamento dei pubblici poteri, con particolare riguardo per il procedimento amministrativo. La struttura del corso è la seguente:
 

  1. Il quadro generale di riferimento:
  • Sanità pubblica e trasparenza: Consiglio di Stato, ordinanza 31 luglio 2020, n. 4574
  • Dallo Stato di diritto allo Stato sociale. La trasformazione dei compiti dei pubblici poteri e le conseguenze sulle garanzie: legge 31 marzo 1889, n. 15992; Corte costituzionale, sentenza n. 60/1957.
  • Oltre lo Stato: A) gli ordinamenti sovranazionali: dichiarazione del 9 maggio 1950; Convenzione europea dei diritti dell’uomo; Corte di giustizia, sentenza Algera (1956); Corte europea dei diritti dell’uomo, sentenza Scordino c. Italia.
  • Oltre lo Stato: B) i regimi regolatori globali: Convenzione di Aarhus sull’accesso alle informazioni e sulla trasparenza; WTO, Government Procurement Agreement; TAR Lazio, sentenza n. 4410/2014 in materia di OGM; ; regolamento UE n. 2019/452 sugli investimenti esteri.

2. Le pubbliche amministrazioni e i loro compiti:

  • Funzioni e servizi pubblici: norme costituzionali; direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri (1994).
  • L’amministrare per accordi e per provvedimenti.
  • Tipologia delle pubbliche amministrazioni: la disciplina nazionale:  elenco ISTAT delle pubbliche amministrazioni e decreto legislativo n. 165/2001.
  • Tipologia delle pubbliche amministrazioni: la disciplina sovranazionale: Corte di giustizia, sentenza 15 gennaio 1998, causa C-44/96, Mannesmann; decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 174/1994; Consiglio di Stato, IV, sentenza n. 1210/2015.

3. I principi generali:

  • Il patrimonio giuridico comune in Europa: Corte costituzionale, ordinanze nn. 156/2017 e 117/2019.
  • Il principio democratico e i suoi correttivi: Consiglio di Stato, VI, sentenza n. 341/2007.
  • Dal principio di legalità alla régle de droit: Corte di giustizia, sentenza 22 giugno 1989, causa 103/88, Fratelli Costanzo.
  • Il principio di imparzialità e l’accesso ai pubblici uffici: Corte costituzionale, sentenza n. 103/2007; ordinanza del 2020 sulle agenzie fiscali; TAR Lazio, sentenza n. 3367/2016
  • Il diritto di essere sentiti nel procedimento: Corte constituzionale, sentenza n. 13/1962; Consiglio di Stato, V, sentenza n. 2823/2001.
  • L’obbligo di motivazione del provvedimento: Corte europea dei diritti dell’uomo, sentenza 20 ottobre 2009, ricorso n. 39128, Lombardi Vallauri c. Italia; Consiglio di Stato, IV, sentenza 9 ottobre 2012, n. 5257
  • Il principio di proporzionalità: Consiglio di Stato, V, sentenza n. 2087/2006.
  • Il principio di ragionevolezza: Tar Puglia, sentenza n. 590/2005.
  • Il dibattito pubblico: il DPR n. 78/2018
  • Il principio di precauzione: Corte di giustizia, sentenza 16 luglio 2020, causa C-411/19

4. L’organizzazione, i mezzi, la responsabilità:

  • I raccordi tra i vari livelli di governo: Tar Catanzaro, sentenza 9 maggio 2020, n. 841
  • L’organizzazione per ministeri e per enti pubblici.
  • Dalla gerarchia alle reti: protocollo sul sistema europeo delle banche centrali allegato al Trattato sull’Unione europea (estratto).
  • I mezzi: protocollo sui disavanzi eccessivi allegato al TUE, sessione di bilancio e norme sulla gestione della spesa.I beni pubblici: dalla proprietà all’uso. Corte costituzionale, sentenza n. 168/2020
  • I controlli della Corte dei conti in base alla legge n. 20/1994.
  • Le varie forme di responsabilità.
  • La responsabilità amministrativa: danno all’erario e danno da disservizio.

5. L’attività: procedimento e provvedimento:

  • I principi legislativi: legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni.
  • Termine e responsabile del procedimento
  • La comunicazione di avvio del procedimento: Consiglio di Stato, IV, sentenza n. 4239/2005.
  • L’autotutela decisoria: Consiglio di Stato, IV, sentenza n. 8516/2005.
  • L’autotutela esecutiva: Consiglio di Stato, IV, sentenza n. 2829/2013.

6. Le responsabilità pubbliche:

  • Le varie forme di responsabilità.
  • La responsabilità amministrativa in base alla legge 19 gennaio 1994, n. 20; Corte dei conti, Sezione giurisdizionale per l’Emilia Romagna, sentenza n. 49/2016.

7. Il sistema delle tutele:

  • I principi costituzionali ed europei sulla tutela giurisdizionale.
  • Il riparto di giurisdizione: decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104; Corte costituzionale 15 aprile 2014, n. 94.
  • I rimedi esperibili.
  • I rimedi non giurisdizionali: le ADR. AGCOM delibera n. 129/07

Risultati di Apprendimento Attesi (RAA)
CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Al termine dell'insegnamento, lo studente sarà in grado di...
  • considerare le istituzioni del diritto amministrativo e pubblico tenendo conto della loro evoluzione;
  • avere una visione d’insieme delle forme di organizzazione e di azione dei pubblici poteri e delle loro interazioni, anche tra il livello nazionale e quello sovranazionale;
  • impostare correttamente – prima ancora che risolvere – l’esame dei problemi che si pongono alle istituzioni pubbliche, alle corti, agli altri organi di controllo.
CAPACITA' DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Al termine dell'insegnamento, lo studente sarà in grado di...
  • mettere in primo piano non soltanto la varietà di fonti per la conoscenza del diritto amministrativo, ma anche la necessità di farne un uso critico, beneficiando della discussione che si svolgerà in aula sotto il coordinamento del docente;
  • valutare le molteplici questioni che si pongono nell’ottica del buon governo, non limitata all’alternativa tra validità e invalidità;
  • migliorare le proprie abilità comunicative.

Modalità didattiche
  • Lezioni frontali
  • Esercitazioni (esercizi, banche dati, software etc.)
  • Analisi casi studio / Incidents guidati (tradizionali, multimediali)
DETTAGLI

Discussione in aula di casi e materiali (norme, circolari, sentenze, relazioni); un’esercitazione scritta in aula durante il corso, per gli studenti che abbiano frequentato un numero minimo di lezioni, accertato.


Metodi di valutazione dell'apprendimento
  Accertamento in itinere Prove parziali Prova generale
  • Prova individuale orale
  • x   x
    STUDENTI FREQUENTANTI

    Per gli studenti che frequentano il corso, è prevista un’esercitazione scritta in aula, dopo la prima parte del corso. L’esito viene reso noto agli studenti all’inizio della seconda parte.

     

    • Le prove in itinere e la prova finale sono volte ad accertare sia la capacità di inquadramento sistematico della normazione riguardante l’azione amministrativa, con specifico riferimento ai principi generali del diritto, sia la capacità di comprendere i problemi e d’individuare le relative soluzioni.
    STUDENTI NON FREQUENTANTI

    Per gli studenti non frequentanti, l’esame è articolato in due prove, una scritta e una orale. La prova scritta consiste in quesiti del tipo vero/falso e a scelta multipla.

    Il suo superamento non è condizione di ammissione alla prova orale.

    L'esame è volto a verificare l'apprendimento e la corretta comprensione dei concetti e dei principi riguardanti l'azione amministrativa, anche nella loro applicazione giurisprudenziale.


    Materiali didattici
    STUDENTI FREQUENTANTI

    In corso di definizione

    STUDENTI NON FREQUENTANTI

    In corso di definizione

    Modificato il 08/09/2020 18:56