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Insegnamento a.a. 2011-2012

20327 - ORGANIZZAZIONE DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE


CLMG - M - IM - MM - AFC - CLAPI - CLEFIN-FINANCE - CLELI - ACME - DES-ESS - EMIT
Dipartimento di Management e Tecnologia

Insegnamento impartito in lingua italiana


Vai alle classi: 31

CLMG (6 cfu - I sem. - OP  |  SECS-P/10) - M (6 cfu - I sem. - OP  |  SECS-P/10) - IM (6 cfu - I sem. - OP  |  SECS-P/10) - MM (6 cfu - I sem. - OP  |  SECS-P/10) - AFC (6 cfu - I sem. - OP  |  SECS-P/10) - CLAPI (6 cfu - I sem. - OP  |  SECS-P/10) - CLEFIN-FINANCE (6 cfu - I sem. - OP  |  SECS-P/10) - CLELI (6 cfu - I sem. - OP  |  SECS-P/10) - ACME (6 cfu - I sem. - OP  |  SECS-P/10) - DES-ESS (6 cfu - I sem. - OP  |  SECS-P/10) - EMIT (6 cfu - I sem. - OP  |  SECS-P/10)
Docente responsabile dell'insegnamento:
PAOLO PRETI

Classi: 31 (I sem.)
Docenti responsabili delle classi:
Classe 31: PAOLO PRETI


Obiettivi formativi del corso

L’impresa di piccola e media dimensione costituisce la peculiarità del modello di sviluppo italiano: ciò è ormai riconosciuto anche a livello internazionale. Il corso si propone l'obiettivo di inquadrare le principali caratteristiche di questo modello che ha permesso al Paese di attraversare la crisi economica internazionale con qualche significativo vantaggio. Assunto di base è che l'organizzazione aziendale e la gestione del personale possono essere motivo di differenziazione concorrenziale e area di recupero di efficienza anche per le imprese minori. Attraverso lezioni teoriche, casi aziendali e testimonianze di imprenditori e manager operanti in imprese di piccola e media dimensione si analizzano inoltre le caratteristiche organizzative di questo segmento dimensionale di imprese.


Programma sintetico del corso
  •  Un modello originale di sviluppo: piccola e media dimensione, proprietà familiare, vocazione imprenditoriale, specializzazione manifatturiera. 
  • Il decalogo dell’impresa forte: le caratteristiche delle piccole e medie imprese più dinamiche.
  • Gli assetti organizzativi per l'impresa di minori dimensioni.
  • La nascita delle imprese di minori dimensioni. L'influenza delle modalità costitutive sullo sviluppo aziendale.
  • Il processo di sviluppo dell'impresa di minori dimensioni: le problematiche organizzative.
  • I fabbisogni organizzativi: la delega, l'integrazione e la gestione del personale.
  • La realizzazione di accordi interaziendali.
  • Il processo di spersonalizzazione dell'impresa minore: proprietari, imprenditori, manager e collaboratori. L'evoluzione del ruolo imprenditoriale.
  • Il processo di sviluppo dell'impresa di minori dimensioni e il processo di successione generazionale. Gli attori coinvolti: ruoli e coerenze.
  • Le infrastrutture manageriali a sostegno delle imprese di minori dimensioni: le associazioni imprenditoriali, le società di consulenza e le scuole di formazione.

Descrizione dettagliata delle modalità d'esame
Esame in forma orale. Non sono previste prove intermedie.

Testi d'esame
  • P. PRETI, Da un uomo solo al comando al gruppo dirigente, Milano, EGEA, 2004, 4a ed.
  • P. PRETI, M. PURICELLI, L'impresa forte. Un manifesto per le piccole imprese, Milano, EGEA, 2007.
  • P. PRETI, Il meglio del piccolo. L’Italia delle PMI: un modello originale di sviluppo per il Paese, Milano, EGEA, 2011
Per i non frequentanti occorre studiare tutti e tre i testi. Per i frequentanti alcune parti dei testi sono sostituite, secondo comunicazione d'aula, con i contenuti trattati a lezione.
Modificato il 30/05/2011 10:02