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Insegnamento a.a. 2002-2003

5062 - ARTE E CULTURA 1 - 2 - 3 MODULO

Dipartimento di Scienze sociali e politiche


Docente responsabile dell'insegnamento:
STEFANO BAIA CURIONI

Classi: 13 - 51 - 52 - 53 - 54 - 55 - 56 - 57 - 58 - 59 - 60 - 61 - 62 - 63 - 64 - 65 - 66
Docenti responsabili delle classi:
Classe 13: DA DEFINIRE, Classe 51: STEFANO BAIA CURIONI, Classe 52: GUIDO GUERZONI, Classe 53: DA DEFINIRE, Classe 54: ACHILLE MARZIO ROMANI, Classe 55: GINO ZACCARIA, Classe 56: DA DEFINIRE, Classe 57: DA DEFINIRE, Classe 58: DA DEFINIRE, Classe 59: DA DEFINIRE, Classe 60: DA DEFINIRE, Classe 61: DA DEFINIRE, Classe 62: DA DEFINIRE, Classe 63: DA DEFINIRE, Classe 64: DA DEFINIRE, Classe 65: DA DEFINIRE, Classe 66: DA DEFINIRE

Presentazione generale del corso:

L´obiettivo del corso di Arte e cultura è quello di offrire la possibilità di entrare in contatto e di orientarsi all´interno dei principali linguaggi elaborati dalla tradizione culturale occidentale.

Per ogni tema il corso si propone: 

  • di fornire un inquadramento di carattere generale;

  • di fornire l´opportunità e i fondamentali strumenti per avviare un percorso formativo personale di carattere vocazionale.


Programma del corso:

Il corso si svolgerà per 6 crediti nel primo semestre e per 12 crediti nel secondo semestre.
Nel primo semestre lo studente deve scegliere uno tra i seguenti quattro moduli:

  • Storia dell´informazione

  • Storia dei mercati e delle istituzioni artistiche e culturali

  • Linguaggi e tecnologie (Scienza della comunicazione). 

  • Storia moderna e contemporanea

     

Nel secondo semestre lo studente deve scegliere due tra i seguenti dodici moduli:

  •  Estetica

  • Arti figurative I

  • Arti figurative II

  • Design e arti visive

  • Musica I

  • Musica II

  • Teatro

  • Letteratura I

  • Letteratura II

  • Archeologia e storia antica

  • Cinema 

  • Televisione 

     


Testi d'esame:

I testi d´esame sono specificati all´interno di ogni singolo modulo.


Prove d'esame:

Al termine di ogni modulo lo studente dovrà sostenere un esame intermedio che sarà espresso in trentesimi e svolto con le modalità definite dai singoli docenti. Il voto finale sarà registrato solo al completamento dei tre moduli e sarà dato dalla media aritmetica dei tre voti ottenuti. 


Docente responsabile dell'insegnamento:

Docenti responsabili delle classi:
Classe 13: DA DEFINIRE, Classe 51: STEFANO BAIA CURIONI, Classe 52: GUIDO GUERZONI, Classe 53: DA DEFINIRE, Classe 54: ACHILLE MARZIO ROMANI, Classe 55: GINO ZACCARIA, Classe 56: DA DEFINIRE, Classe 57: DA DEFINIRE, Classe 58: DA DEFINIRE, Classe 59: DA DEFINIRE, Classe 60: DA DEFINIRE, Classe 61: DA DEFINIRE, Classe 62: DA DEFINIRE, Classe 63: DA DEFINIRE, Classe 64: DA DEFINIRE, Classe 65: DA DEFINIRE, Classe 66: DA DEFINIRE

Presentazione generale del corso:

Il corso sarà dedicato ad approfondire la relazione tra storia della cultura e storia sociale. La questione, che sarà esplorata nei diversi passaggi del corso, è posta dalla natura "circolare" del rapporto tra informazione e "storia". La rappresentazione degli eventi, nella forma di racconto orale, di testo scritto, di liturgia teatrale, è produttiva: la manipolazione dei segni crea storie individuali e collettive. D´altro lato l´industria dell´informazione è organizzata attorno all´ipotesi che il linguaggio sia un tramite, un ponte, capace di offrire un rapporto diretto, veridico, con il proprio oggetto.


Programma del corso:

Per organizzare la riflessione all´interno del rapporto circolare tra informazione e storia, il docente coordinerà una serie di contributi portati da specialisti su quattro temi: 

  1. Le rappresentazioni del politico nel Seicento. Il caso potrà concentrarsi sull´epocale progetto di ristrutturazione delle credenze e delle visioni del mondo, condotto con le modalità più diverse, dalle prediche alle strutture architettoniche, dalle feste pubbliche per arrivare alla stampa, nel corso del Seicento sotto la spinta del programma Controriformista.

  2. Gli editori della Rivoluzione Francese. Il fenomeno rivoluzionario è stato fortemente connotato dall´auto-rappresentazione della discontinuità rivoluzionaria testimoniata dagli editori parigini. La loro opera è quindi divenuta la fonte originale di una tradizione storiografica centenaria.

  3. I giornalisti del fascismo. I regimi totalitari elaborano nel corso del Novecento uno stretto rapporto con i mezzi di informazione, che vengono utilizzati esplicitamente come strumenti della manipolazione ideologica (gestione del consenso) che costituisce un fattore centrale del fenomeno stesso del totalitarismo. 

  4. Stampa e democrazia. Ruolo e compiti della stampa di informazione per la costruzione della prassi democratica. Saranno considerati casi della stampa italiana. I temi saranno sviluppati grazie al supporto degli esperti:

    • Antonio Calabrò, vicedirettore de Il Sole-24 ore;

    • Bernadette Majorana, docente di Storia del teatro presso l´Università di Bergamo;

    • Paolo Murialdi, giornalista e professore di Storia del giornalismo presso l´Università di Torino.


Testi d'esame:

I testi di riferimento saranno elencati il primo giorno di corso.  


Prove d'esame:

L´esame sarà tenuto sulla base di una relazione orale integrata da eventuali elaborazioni scritte.  


Docenti responsabili delle classi:
Classe 13: DA DEFINIRE, Classe 51: STEFANO BAIA CURIONI, Classe 52: GUIDO GUERZONI, Classe 53: DA DEFINIRE, Classe 54: ACHILLE MARZIO ROMANI, Classe 55: GINO ZACCARIA, Classe 56: DA DEFINIRE, Classe 57: DA DEFINIRE, Classe 58: DA DEFINIRE, Classe 59: DA DEFINIRE, Classe 60: DA DEFINIRE, Classe 61: DA DEFINIRE, Classe 62: DA DEFINIRE, Classe 63: DA DEFINIRE, Classe 64: DA DEFINIRE, Classe 65: DA DEFINIRE, Classe 66: DA DEFINIRE

Presentazione generale del corso:

Il corso intende illustrare i diversi modi coi quali i mercati e le istituzioni artistiche e culturali si sono evoluti nel corso degli ultimi cinque secoli, sottolineando i cambiamenti intervenuti nelle funzioni riconosciute alle produzioni culturali, nei modelli di committenza, nei profili giuridici, nelle dimensioni dei mercati di riferimento. Sono previsti dei seminari sul mercato artistico napoletano nel ´600 e sulla committenza architettonica nel XVI secolo (Gérard Labrot), e sulle politiche di acquisto delle istituzioni museali ottocentesche (prof. Paul Tucker). 


Programma del corso:

 Il programma è articolato in quattro sezioni tematiche dedicate a:

  1. Le arti visive (il ´libero´ mercato olandese vs. il ´sistema chiuso´ delle gilde fiamminghe, la formazione dei prezzi: arte e architettura nella Napoli Barocca, i modelli di committenza tra Sette ed Ottocento e la rivoluzione Impressionistica, le politiche d´acquisto delle istituzioni museali nel Novecento).

  2. Le arti performative (musica e danza dalle forme cortesi alla società di massa, evoluzioni e involuzioni delle istituzioni teatrali nell’Ottocento, breve ma veridica storia dello star system). 

  3. L´industria culturale (la produzione letteraria dall´incunabolo ai tipi bodoniani, l´editoria musicale tra Sette e Ottocento e la nascita del copyright, l´impatto della fotografia nel mercato delle riproduzioni, il ruolo dell´industria discografica e di quella cinematografica nella formazione del gusto occidentale, dopo la televisione). 

  4. Gli eventi culturali e la storia del loisir  (per un´economia della festa barocca, breve storia dei divertimenti notturni e dell´arte pirotecnica, il Circo Barnum: la prima multinazionale dell´entertainment, lo sport, da passatempo aristocratico a business planetario).


Testi d'esame:

I testi di riferimento saranno elencati il primo giorno di corso.


Prove d'esame:

L´esame sarà tenuto sulla base di una relazione scritta. I partecipanti dovranno, durante il corso, presentare a turno brevi ricerche di gruppo su alcuni temi concordati col docente.


Docenti responsabili delle classi:
Classe 13: DA DEFINIRE, Classe 51: STEFANO BAIA CURIONI, Classe 52: GUIDO GUERZONI, Classe 53: DA DEFINIRE, Classe 54: ACHILLE MARZIO ROMANI, Classe 55: GINO ZACCARIA, Classe 56: DA DEFINIRE, Classe 57: DA DEFINIRE, Classe 58: DA DEFINIRE, Classe 59: DA DEFINIRE, Classe 60: DA DEFINIRE, Classe 61: DA DEFINIRE, Classe 62: DA DEFINIRE, Classe 63: DA DEFINIRE, Classe 64: DA DEFINIRE, Classe 65: DA DEFINIRE, Classe 66: DA DEFINIRE

Presentazione generale del corso:

L´oggetto del corso è il concetto di  "comunicazione" così come è stato tematizzato dalle moderne scienze della comunicazione. Si discuteranno i fondamenti metafisici, linguistici e antropologici di questo modello, la sua storia e la sua genealogia, e ci si interrogherà criticamente sulla sua effettiva capacità di comprendere i mutamenti indotti nell´universo della comunicazione dalle nuove tecnologie.


Programma del corso:
  1. Come le scienze della comunicazione pensano il loro oggetto: comunicare è trasmettere, il linguaggio è un codice.

  2. I fondamenti metafisici, linguistici e antropologici di questo modello. 

  3. Storia e genealogia del modello tradizionale.
    Conseguenze etiche di questo modello (la neutralità del medium).

  4. La crisi del modello tradizionale e la necessità del suo superamento: comunicare non è trasmettere, il linguaggio non è un codice.

  5. Un modello non ´marconiano´ per pensare la comunicazione nell´epoca della rete: la conversazione.

  6. Il carattere costruttivo del medium.

  7. Fenomenologia, epistemologia ed etica della conversazione.


Testi d'esame:

I testi verranno segnalati agli studenti nel corso delle lezioni.


Prove d'esame:

Esame in forma orale. I dettagli delle modalità saranno comunicati all´inizio del corso.


Docenti responsabili delle classi:
Classe 13: DA DEFINIRE, Classe 51: STEFANO BAIA CURIONI, Classe 52: GUIDO GUERZONI, Classe 53: DA DEFINIRE, Classe 54: ACHILLE MARZIO ROMANI, Classe 55: GINO ZACCARIA, Classe 56: DA DEFINIRE, Classe 57: DA DEFINIRE, Classe 58: DA DEFINIRE, Classe 59: DA DEFINIRE, Classe 60: DA DEFINIRE, Classe 61: DA DEFINIRE, Classe 62: DA DEFINIRE, Classe 63: DA DEFINIRE, Classe 64: DA DEFINIRE, Classe 65: DA DEFINIRE, Classe 66: DA DEFINIRE

Presentazione generale del corso:

Il corso s´impernia sui concetti di civiltà e identità culturale nell´ambito della molteplice esperienza storica europea. L´approccio problematico prescelto intende mostrare il sovrapporsi e il confondersi, nel tempo lungo, di tre conformazioni socio-culturali caratterizzanti l´Europa: famiglia/parentela, stato e mercato antagonistico. L´identificazione dei caratteri fondanti la prima, in prospettiva storica e antropologica, ne metterà in luce i condizionamenti giunti sino a noi. L´esercizio di molteplici poteri concorrenti e il difficile farsi dello stato assoluto, prima, e di quello parlamentare e democratico, poi, sarà discusso alla luce dell´arduo trapasso da poteri personali e poteri impersonali. Da ultimo, il mercato, inteso come peculiare sistema di scambio e di utilizzo delle risorse, sarà colto nelle sue differenti matrici, secondo le tradizioni socio-culturali dei paesi che, negli ultimi tre secoli, ne hanno elaborato ed adottato i meccanismi di funzionamento. 


Programma del corso:
  1. Famiglia e parentela come principi organizzativi culturali, sociali, economici e politici nell´Europa moderna e contemporanea.

  2. Gli stati dal potere personale a quello impersonale.

  3. Le funzioni pubbliche e la loro gestione burocratica. 

  4. Gli stati delle società di massa. 

  5. Il declino del mercato regolato e l´avvento di quello antagonistico. 

  6. Mercato e società. 

  7. Confini e limiti del mercato.  


Testi d'esame:

I testi d´esame saranno comunicati entro la data del 10.09.2002.


Prove d'esame:

 Prove scritte intermedia e a fine corso ed esame finale orale.


Docenti responsabili delle classi:
Classe 13: DA DEFINIRE, Classe 51: STEFANO BAIA CURIONI, Classe 52: GUIDO GUERZONI, Classe 53: DA DEFINIRE, Classe 54: ACHILLE MARZIO ROMANI, Classe 55: GINO ZACCARIA, Classe 56: DA DEFINIRE, Classe 57: DA DEFINIRE, Classe 58: DA DEFINIRE, Classe 59: DA DEFINIRE, Classe 60: DA DEFINIRE, Classe 61: DA DEFINIRE, Classe 62: DA DEFINIRE, Classe 63: DA DEFINIRE, Classe 64: DA DEFINIRE, Classe 65: DA DEFINIRE, Classe 66: DA DEFINIRE

Presentazione generale del corso:

L´insegnamento, che si ricollega direttamente a quello di introduzione alla filosofia, mira a preparare le condizioni per una comprensione filosofica dell´essenza (storica) dell´opera d´arte. L´ambito filosofico di riferimento resta il pensiero greco.

Sono previsti dei seminari il cui contenuto sarà comunicato all´inizio del corso.


Programma del corso:

Ad un preliminare chiarimento dei cardinali concetti greci di arte ( téchne), poesia (pòiesis) e mimesi (mìmesis), di materia (hyle) e di forma (morphé), nonché di quelli di bellezza e di bene, seguirà una puntualizzazione fenomenologica della tradizionale posizione secondo cui l´arte è imitazione della natura.

Le lezioni si articoleranno nei seguenti punti:

  1.  Ripresa dei concetti greci di verità (aletheia) e di natura (physis).

  2.  I capisaldi della storia dell´estetica.

  3.  Cenni alla dottrina platonica dell´arte e della poesia.

  4.  Cenni al pensiero fenomenologico dell´opera d´arte.

  5.  Sul ruolo della poesia nell´insieme delle arti.

Nota Bene. L´insegnamento non richiede la conoscenza della lingua greca; ogni riferimento ai testi originali sarà sempre accompagnato da traduzioni e da opportune esplicazioni. È prevista un´attività seminariale per piccoli gruppi.


Testi d'esame:
  • M. HEIDDEGER, L´origine dell´opera d´arte (a cura di G. ZACCARIA e I. DE GENNARO), Milano, Marinotti Edizioni, 2000.

  • F. FEDIER, L´arte, Milano, Marinotti Edizioni, 2001.

  • G. ZACCARIA, Hölderlin e il tempo di povertà, Pavia, Ibis, 2000.

  • F.-W. VON HERRMANN, La filosofia dell´arte di Martin Heidegger , Milano, Marinotti Edizioni, 2001.

  • Appunti delle lezioni.

Si consiglia inoltre la lettura di:

  • F. NIETZSCHE, Scritti su Wagner, Milano, Adelphi, 1979.

  • F. NIETZSCHE, "Sull´avvenire delle nostre scuole" in La filosofia nell´epoca tragica dei Greci e scritti dal 1870 al 1873, Milano, Adelphi, 1973.


Prove d'esame:

Esame in forma orale. I dettagli delle modalità saranno comunicati all´inizio del corso.


Docenti responsabili delle classi:
Classe 13: DA DEFINIRE, Classe 51: STEFANO BAIA CURIONI, Classe 52: GUIDO GUERZONI, Classe 53: DA DEFINIRE, Classe 54: ACHILLE MARZIO ROMANI, Classe 55: GINO ZACCARIA, Classe 56: DA DEFINIRE, Classe 57: DA DEFINIRE, Classe 58: DA DEFINIRE, Classe 59: DA DEFINIRE, Classe 60: DA DEFINIRE, Classe 61: DA DEFINIRE, Classe 62: DA DEFINIRE, Classe 63: DA DEFINIRE, Classe 64: DA DEFINIRE, Classe 65: DA DEFINIRE, Classe 66: DA DEFINIRE

Presentazione generale del corso:

Obiettivo essenziale del corso è fornire agli studenti gli strumenti culturali per una lettura critica e consapevole dell´opera d´arte con particolare riferimento alla pittura e alla scultura del Seicento e del Settecento. In questa ottica sarà innanzi tutto opportuno illustrare i criteri metodologici essenziali per la comprensione e l´interpretazione dell´opera d´arte. 

  • Analisi delle qualità formali dell´opera.

  • Analisi dell´iconografia e dei significati espliciti, allegorici o anagogici del soggetto. 

  • L´opera in rapporto al contesto sociale e alla committenza.

  • Fortuna critica e collezionistica: variazione del gusto ed evoluzione della sensibilità.


Programma del corso:

Il lavoro didattico sarà diviso tra lezioni in aula e lezioni davanti alle opere d´arte e sarà in particolare destinato a creare consuetudine con il linguaggio della critica d´arte. Si privilegeranno problemi figurativi di grande rilevanza, per favorire la conoscenza dei momenti salienti nella produzione artistica. Un´attenzione particolare sarà dedicata alla visione diretta delle opere in sedi pubbliche (musei di Milano e della Lombardia) e laboratori di restauro, allo scopo di sviluppare una sensibilità visiva e una prima conoscenza degli aspetti materiali della produzione artistica; in quelle sedi si avrà l´occasione di incontrare alcuni operatori nel campo dei beni culturali (conservatori di musei, restauratori), e sarà l´occasione per conoscere i loro metodi di lavoro.

La visita e l´analisi critica di importanti iniziative espositive aperte nei mesi dello svolgimento del corso consentiranno infine di discutere il rapporto tra ricerca storico artistica e divulgazione.


Testi d'esame:

 I testi saranno indicati all´inizio del corso.


Prove d'esame:

L´esame sarà svolto in forma orale. 


Docenti responsabili delle classi:
Classe 13: DA DEFINIRE, Classe 51: STEFANO BAIA CURIONI, Classe 52: GUIDO GUERZONI, Classe 53: DA DEFINIRE, Classe 54: ACHILLE MARZIO ROMANI, Classe 55: GINO ZACCARIA, Classe 56: DA DEFINIRE, Classe 57: DA DEFINIRE, Classe 58: DA DEFINIRE, Classe 59: DA DEFINIRE, Classe 60: DA DEFINIRE, Classe 61: DA DEFINIRE, Classe 62: DA DEFINIRE, Classe 63: DA DEFINIRE, Classe 64: DA DEFINIRE, Classe 65: DA DEFINIRE, Classe 66: DA DEFINIRE

Presentazione generale del corso:

Il maggiore ostacolo alla comprensibilità dell´arte contemporanea consiste nel fatto che essa delude attese generate dalla conoscenza dell´arte antica, impedendo un approccio aperto e privo di pregiudizi alla creatività del presente. Il corso, dedicato all´arte del Novecento, ha l´obiettivo di superare questo ostacolo offrendo una possibilità di avvicinamento al nuovo linguaggio artistico del secolo.


Programma del corso:

Durante le lezioni iniziali saranno messi in luce i cambiamenti intercorsi nella visione del mondo a livello scientifico, tecnico e addirittura biologico. Risulterà allora ovvio come al radicale mutamento intervenuto in questi ambiti non può che fare riscontro un radicale mutamento anche di ciò che oggi siamo disposti a definire ´arte´. In seguito le lezioni si svolgeranno con l´intento di dare un´informazione quanto più precisa possibile, ma anche stimolante dal punto di vista emotivo, sugli sviluppi dell´arte nel Novecento. Ciò avverrà individuando alcuni filoni problematici, caratteristici del secolo, che sono stati sviluppati a partire dalle avanguardie storiche fino ai nostri giorni. La trattazione avverrà in modo diacronico a partire da tematiche di cui le seguenti coppie polari potrebbero essere esempi: memoria/presente; permanenza/obsolescenza; naturale/artificiale; persona/massa; laicità/spiritualità; città/paesaggio, comunicazione/isolamento, centro/periferia ecc. Ciò permetterà di superare un´impostazione di carattere eccessivamente manualistico, pur senza cadere in teorizzazioni filosofeggianti e conducendo sempre la lezione a partire dalla visione delle opere, diretta o mediata da riproduzioni. Il supporto didattico alle lezioni consisterà in proiezioni di diapositive, videoproiezioni, visite guidate a mostre da concepirsi non come ´divagazioni´, ma come esercitazioni organiche al corso, ed eventualmente anche colloqui con artisti o con operatori del sistema dell´arte, raggiunti nei loro luoghi di lavoro o chiamati presso la Facoltà.


Testi d'esame:

I testi saranno elencati il primo giorno delle lezioni.


Prove d'esame:

Le modalità d´esame saranno indicate all´inizio del corso. 


Docenti responsabili delle classi:
Classe 13: DA DEFINIRE, Classe 51: STEFANO BAIA CURIONI, Classe 52: GUIDO GUERZONI, Classe 53: DA DEFINIRE, Classe 54: ACHILLE MARZIO ROMANI, Classe 55: GINO ZACCARIA, Classe 56: DA DEFINIRE, Classe 57: DA DEFINIRE, Classe 58: DA DEFINIRE, Classe 59: DA DEFINIRE, Classe 60: DA DEFINIRE, Classe 61: DA DEFINIRE, Classe 62: DA DEFINIRE, Classe 63: DA DEFINIRE, Classe 64: DA DEFINIRE, Classe 65: DA DEFINIRE, Classe 66: DA DEFINIRE

Presentazione generale del corso:

Le lezioni offrono agli studenti l´opportunità di acquisire nozioni di base focalizzate sull´accezione anglosassone del termine design - comprensivo, quindi, di architettura, comunicazione visiva, disegno industriale, moda e progettazione in ambito digitale. Accanto ad espressioni e caratteristiche di singole discipline progettuali costituiscono oggetto d´indagine le relazioni che intercorrono tra il lavoro progettuale e l´evolversi di una cultura contemporanea caratterizzata da dinamiche di simultaneità, trasversalità e globalizzazione.

Particolare rilievo sarà dato, nel corso delle lezioni, allo sviluppo di capacità individuali nel relazionarsi con differenti tematiche e scuole di pensiero della cultura del progetto.


Programma del corso:

Il corso segue un filone evolutivo impostato sulle connessioni tra estetica e comunicazione che si possono riscontrare, con forti caratteristiche interdisciplinari, fin dai primi esempi della produzione di immagini e strutture artificiali. Un percorso storico, che indagherà alcune tra le principali tappe del design internazionale, sarà accostato da argomenti di ricerca e dibattito, tra cui il design delle convergenze, il ruolo della dimensione narrativa nel progetto industriale, il rapporto tra design e arte, la sfida della normalità, la crisi del pensiero affermativo, icone e miti del terzo millennio.

Durante le lezioni si alterneranno capitoli di storia e teoria con l´illustrazione di esempi pratici, il dibattito in aula con la presentazione di ricerche da parte degli studenti. A questo si aggiungeranno visite di mostre e colloqui con progettisti, imprenditori ed altri esponenti del settore.


Prove d'esame:

L´esame consiste, da parte di singoli studenti o di gruppi, nella conduzione e presentazione di una ricerca il cui argomento specifico - da definire insieme al docente del corso - si inserisce nella tematica di "esplorare le realtà del design oggi".

Non sono previste prove orali basate su testi d´esame.


Docenti responsabili delle classi:
Classe 13: DA DEFINIRE, Classe 51: STEFANO BAIA CURIONI, Classe 52: GUIDO GUERZONI, Classe 53: DA DEFINIRE, Classe 54: ACHILLE MARZIO ROMANI, Classe 55: GINO ZACCARIA, Classe 56: DA DEFINIRE, Classe 57: DA DEFINIRE, Classe 58: DA DEFINIRE, Classe 59: DA DEFINIRE, Classe 60: DA DEFINIRE, Classe 61: DA DEFINIRE, Classe 62: DA DEFINIRE, Classe 63: DA DEFINIRE, Classe 64: DA DEFINIRE, Classe 65: DA DEFINIRE, Classe 66: DA DEFINIRE

Presentazione generale del corso:

L´obiettivo del corso è accompagnare i discenti a distinguere valori e non valori musicali educando il proprio gusto e le proprie emozioni a scoprire la grande arte musicale. Il docente userà strumenti abituali: pianoforte, lavagna, lettore cd, cercando di portare un contributo dimostrativo delle proprie idee, proponendo all´ascolto e alla riflessione critico analitica capolavori di grandi compositori dell´Ottocento e del Novecento.


Programma del corso:

Il corso si concentrerà sull´ascolto e l´interpretazione di opere fondamentali del repertorio sinfonico, lirico e cameristico, proponendo alcuni aspetti evolutivi del linguaggio musicale, con particolare riguardo al secolo XX.
Il lavoro si baserà sull´ascolto, sulla visione delle partiture e sull´approfondimento dell´interpretazione offerta dai principali musicisti novecenteschi.


Testi d'esame:
  • M. MILA, Breve storia della musica, Torino.

  • Dizionario della Musica, Garzanti.

  • Semplici manuali di teoria e forma della musica verranno consigliati su eventuale richiesta degli studenti.

 

Prove d'esame:

L´esame si svolgerà con un colloquio orale.


Docenti responsabili delle classi:
Classe 13: DA DEFINIRE, Classe 51: STEFANO BAIA CURIONI, Classe 52: GUIDO GUERZONI, Classe 53: DA DEFINIRE, Classe 54: ACHILLE MARZIO ROMANI, Classe 55: GINO ZACCARIA, Classe 56: DA DEFINIRE, Classe 57: DA DEFINIRE, Classe 58: DA DEFINIRE, Classe 59: DA DEFINIRE, Classe 60: DA DEFINIRE, Classe 61: DA DEFINIRE, Classe 62: DA DEFINIRE, Classe 63: DA DEFINIRE, Classe 64: DA DEFINIRE, Classe 65: DA DEFINIRE, Classe 66: DA DEFINIRE

Presentazione generale del corso:

Il corso si propone di esaminare il ruolo che la cultura musicale americana in generale, e più specificamente statunitense, ha esercitato nel panorama culturale del Novecento e oltre. 


Programma del corso:

Verrà perciò esaminato il modello multi-etnico e multi-culturale americano come fonte di sincretismi linguistici rivoluzionari (ad esempio, il jazz) che hanno influenzato radicalmente la cultura novecentesca, non solo a livello musicale. Il corso prenderà avvio dall´esame delle prime commistioni musicali concretizzatisi nell´area caraibica nel corso delle metà dell´Ottocento, sino ad arrivare ai molteplici fenomeni sincretici odierni, sia in campo accademico che popolare, soprattutto, ma non solo, negli Stati Uniti.


Testi d'esame:

I testi saranno indicati all´inizio del corso. 


Prove d'esame:

 Le modalità d´esame saranno indicate all´inizio del corso.


Docenti responsabili delle classi:
Classe 13: DA DEFINIRE, Classe 51: STEFANO BAIA CURIONI, Classe 52: GUIDO GUERZONI, Classe 53: DA DEFINIRE, Classe 54: ACHILLE MARZIO ROMANI, Classe 55: GINO ZACCARIA, Classe 56: DA DEFINIRE, Classe 57: DA DEFINIRE, Classe 58: DA DEFINIRE, Classe 59: DA DEFINIRE, Classe 60: DA DEFINIRE, Classe 61: DA DEFINIRE, Classe 62: DA DEFINIRE, Classe 63: DA DEFINIRE, Classe 64: DA DEFINIRE, Classe 65: DA DEFINIRE, Classe 66: DA DEFINIRE

Presentazione generale del corso:

Questo ciclo di incontri ha soprattutto l´obiettivo di costituire una prima, sommaria introduzione al linguaggio del teatro, fornendo una informazione di base sulle principali tendenze della scena del Novecento e sollecitando l´attenzione su diverse interpretazioni del concetto di regia messe a fuoco nel corso dell´ultimo mezzo secolo.

A questo scopo, più che una serie di lezioni di tipo teorico, si propone un percorso di analisi e di riflessione sviluppato attraverso la visione delle immagini più significative di alcuni spettacoli-chiave dei nostri anni: al di là di qualche indispensabile accenno ai fondamenti del pensiero teatrale contemporaneo, si intende dunque puntare sulle opere di quei registi di cui esiste una cospicua documentazione video, e il cui taglio - al di là della loro oggettiva importanza - ben si presti a un lavoro di approfondimento dettagliato e sistematico.

 


Programma del corso:

Introduzione: l´origine e l´evoluzione dell´idea di regia, i grandi ispiratori e riformatori del teatro del Novecento, da Stanislavskij a Craig, da Pirandello a Brecht ad Artaud.

I maestri e fondatori della scena italiana contemporanea, da Strehler a De Lullo a Ronconi a Castri a Testori. Confronto di alcune storiche messinscene con l´allestimento degli stessi testi da parte di artisti e gruppi dei nostri anni.

Le più significative influenze straniere: dal Living Theatre ad Ariane Mnouchkine a Peter Brook, da Tadeusz Kantor a Lev Dodin a Eimuntas Nekrosius.


Testi d'esame:
  • G. WICKHAM, Storia del teatro, Bologna, il Mulino

  • A.M. RIPELLINO, Il trucco e l´anima, Torino, Einaudi

  • A. ARTAUD, Il teatro e il suo doppio, Torino, Einaudi

  • B. BRECHT, Scritti teatrali, Torino, Einaudi

  • J. GROTOWSKI, Per un teatro povero, Roma, Bulzoni

  • T. KANTOR, Il teatro della morte, Milano, Ubulibri

  • G. STREHLER, Per un teatro umano, Milano, Feltrinelli

  • A. CASCETTA, Il tragico e l´umorismo, studio sulla drammaturgia di Samuel Beckett, Firenze, Casa Editrice Le Lettere

  • AA.VV., Luca Ronconi, La ricerca di un metodo, Milano, Ubulibri

  • AA.VV., Gli anni di Peter Brook, Milano, Ubulibri


Prove d'esame:

Le modalità d´esame saranno indicate all´inizio del corso.


Docenti responsabili delle classi:
Classe 13: DA DEFINIRE, Classe 51: STEFANO BAIA CURIONI, Classe 52: GUIDO GUERZONI, Classe 53: DA DEFINIRE, Classe 54: ACHILLE MARZIO ROMANI, Classe 55: GINO ZACCARIA, Classe 56: DA DEFINIRE, Classe 57: DA DEFINIRE, Classe 58: DA DEFINIRE, Classe 59: DA DEFINIRE, Classe 60: DA DEFINIRE, Classe 61: DA DEFINIRE, Classe 62: DA DEFINIRE, Classe 63: DA DEFINIRE, Classe 64: DA DEFINIRE, Classe 65: DA DEFINIRE, Classe 66: DA DEFINIRE

Presentazione generale del corso:

Il programma toccherà nozioni storiche sullo sviluppo della letteratura italiana (con ancoraggio costante al problema della lingua, da Dante ai nostri giorni), con particolare riferimento alla poesia, e contemporaneamente terrà aperto il discorso sugli aspetti generali delle teorie della letteratura, con largo orizzonte europeo.


Programma del corso:
  1. Breve profilo storico della lingua italiana: le origini dell´italiano, nodi epocali della questione della lingua, Dante, Bembo, gli illuministi, Manzoni, Pascoli, dialetti e italiano, l´italiano oggi. 

  2. La lingua poetica e l´analisi delle strutture formali del testo letterario: il ´formalismo´ russo e americano, lo strutturalismo, la critica psicanalitica.

  3. Lettura di poeti italiani del Novecento.  


Testi d'esame:

Ciascun punto del programma comporterà una scelta personale di letture all´interno della bibliografia che verrà fornita nel corso delle lezioni. 


Prove d'esame:

Le modalità d´esame saranno indicate all´inizio del corso. 


Docenti responsabili delle classi:
Classe 13: DA DEFINIRE, Classe 51: STEFANO BAIA CURIONI, Classe 52: GUIDO GUERZONI, Classe 53: DA DEFINIRE, Classe 54: ACHILLE MARZIO ROMANI, Classe 55: GINO ZACCARIA, Classe 56: DA DEFINIRE, Classe 57: DA DEFINIRE, Classe 58: DA DEFINIRE, Classe 59: DA DEFINIRE, Classe 60: DA DEFINIRE, Classe 61: DA DEFINIRE, Classe 62: DA DEFINIRE, Classe 63: DA DEFINIRE, Classe 64: DA DEFINIRE, Classe 65: DA DEFINIRE, Classe 66: DA DEFINIRE

Presentazione generale del corso:

L´obiettivo del corso è offrire un´introduzione alla letteratura contemporanea facendo particolarmente riferimento alla dimensione della narrativa. 


Programma del corso:
  1. Sviluppo, tendenze e raffronti tra la letteratura italiana, in particolare la narrativa, e le altre letterature. 

  2. Dal neorealismo al postmodernismo, dalle avanguardie alla morte delle avanguardie, i percorsi della letteratura e la crisi ´perenne´ del romanzo.

  3. Gli influssi della letteratura italiana in Europa: da Pirandello a Eco. 

  4. Gli influssi delle letterature europee e americane su quella italiana: dalla scoperta della letteratura americana (Stati Uniti) al suo attuale predominio. I ruoli della letteratura tedesca (Mann e Kafka) e di quella francese (da Sartre a Pennac). L´arrivo del romanzo sudamericano (da Garcia Marquez ad Allende).

  5. Analisi delle strutture narrative di alcuni romanzi importanti del secondo Novecento. 

  6. Le tendenze narrative: chi sembra salire o scendere dal carro del nuovo secolo. 


Testi d'esame:

I testi d´esame saranno indicati all´inizio del corso. 


Prove d'esame:

Le modalità d´esame saranno indicate all´inizio del corso. 


Docenti responsabili delle classi:
Classe 13: DA DEFINIRE, Classe 51: STEFANO BAIA CURIONI, Classe 52: GUIDO GUERZONI, Classe 53: DA DEFINIRE, Classe 54: ACHILLE MARZIO ROMANI, Classe 55: GINO ZACCARIA, Classe 56: DA DEFINIRE, Classe 57: DA DEFINIRE, Classe 58: DA DEFINIRE, Classe 59: DA DEFINIRE, Classe 60: DA DEFINIRE, Classe 61: DA DEFINIRE, Classe 62: DA DEFINIRE, Classe 63: DA DEFINIRE, Classe 64: DA DEFINIRE, Classe 65: DA DEFINIRE, Classe 66: DA DEFINIRE

Presentazione generale del corso:

Il presente programma si propone di dare una visione panoramica, la più completa possibile, della scienza archeologica con alcuni singoli approfondimenti esemplificativi. 


Programma del corso:
  1. L´archeologia come scienza del passato. Storia degli studi. Gli scavi ´archeologici´ nell´antichità: lo scavo di Cimone a Sciro. Lo ´scavo´ di Cicerone a Siracusa alla ricerca della tomba di Archimede. I primordi, gli scavi casuali del collezionismo tra XVIII e XIX secolo. Belzoni e la scoperta dell´Egitto. Mariette, Brugsch, Burkert. La creazione dei Musei. L´archeologia come ricerca delle conferme sui testi religiosi. Sir Leonard Wolley e lo strato alluvionale del Diluvio. La scoperta delle grandi civiltà mesopotamiche. Pompei ed Ercolano. Gli scavi nelle ´capitali´ del mondo antico e l´ideologia dello stato-nazione del secolo XIX: il foro romano e l´acropoli di Atene.  

  2. L´archeologia moderna. Lo scavo stratigrafico, teoria e pratica. Elementi di stratigrafia in rapporto alle diverse situazioni geomorfologiche. Tecniche di indagine al suolo: ricognizione, aerofotogrammetria ed elementi di riconoscimento di strutture sommerse. Scavo sistematico e scavo di emergenza. L´archeologia subacquea: tecniche di ricognizione, di scavo e di rilievo. La documentazione: il rilievo, la fotografia, il posizionamento topografico, il disegno archeologico, il giornale di scavo, la pubblicazione di uno scavo. 

  3. Le scienze complementari dell´archeologia: 

    • Numismatica. Elementi di numismatica. Tecnica di coniazione nell´antichità, Sistemi ponderali, la moneta come veicolo di propaganda. Iconografia ed epigrafia monetale. La moneta come elemento di datazione. 

    • Epigrafia. La scienza epigrafica. I primordi, lo sviluppo nel Rinascimento e nell´età moderna. I vari tipi di iscrizioni nell´epigrafia greca e latina. I sistemi di abbreviazione. L´epigrafe celebrativa. L´epigrafe funeraria. L´epigrafe itineraria (Le pietre miliari). L´epigrafia ufficiale e monumentale. I falsi eruditi e i falsi propagandistici.

    • Papirologia. Il papiro e le sue caratteristiche. Storia e tecnica della papirologia. Il mito delle grandi biblioteche in papiro (La Biblioteca di Alessandria). 

    • Topografia. La scienza del territorio antico. Topografia, geografia storica, urbanistica. I segni dell´antichità sul territorio moderno. La centuriazione romana. I grandi itinerari e la cartografia antica.

  4.  Storia dell´arte antica:

    • Architettura. Elementi di architettura greca e romana. Edifici pubblici e privati, edifici religiosi. Il tempio greco e i suoi tre stili. I Santuari extraurbani. I Santuari oracolari.

    • Scultura. Fondamenti della scultura antica. La scultura preistorica. La scultura e la toreutica nel periodo minoico e miceneo. La scultura arcaica. La scultura classica, ellenistica e romana.

    • Pittura. La pittura nella testimonianza delle fonti. La pittura sopravvissuta: le tombe macedoni, le case di Pompei e di Ercolano. 

    • Ceramica. Tecnica della ceramica antica: il minoico-miceneo, il geometrico, la ceramica a figure nere e a figure rosse. Le tipologie della ceramica greca. I principali testi di consultazione.  


Testi d'esame:

 I testi d´esame saranno indicati all´inizio del corso.


Prove d'esame:

Le modalità d´esame saranno indicate all´inizio del corso.


Docenti responsabili delle classi:
Classe 13: DA DEFINIRE, Classe 51: STEFANO BAIA CURIONI, Classe 52: GUIDO GUERZONI, Classe 53: DA DEFINIRE, Classe 54: ACHILLE MARZIO ROMANI, Classe 55: GINO ZACCARIA, Classe 56: DA DEFINIRE, Classe 57: DA DEFINIRE, Classe 58: DA DEFINIRE, Classe 59: DA DEFINIRE, Classe 60: DA DEFINIRE, Classe 61: DA DEFINIRE, Classe 62: DA DEFINIRE, Classe 63: DA DEFINIRE, Classe 64: DA DEFINIRE, Classe 65: DA DEFINIRE, Classe 66: DA DEFINIRE

Presentazione generale del corso:

Il corso Per un´estetica cinematografica della contemporaneità: il cinema postmoderno, articolato in due parti, si prefigge di offrire agli studenti gli strumenti estetico-critici per analizzare il cinema degli ultimi vent´anni.


Programma del corso:

Nella prima parte, si forniranno gli elementi di base di storia del cinema, con un percorso che va dalle origini sino agli anni Settanta, passando attraverso i principali movimenti, le figure più rappresentative e le teorie più importanti della storia del mezzo cinematografico.

Nella seconda parte ci si soffermerà sul cinema degli anni più recenti, esaminato attraverso il concetto di ´postmoderno´, paradigma culturale che contraddistingue il periodo storico preso in esame. In particolare, partendo dalle premesse filosofiche e teoriche, si inquadrerà il postmoderno in quanto condizione epistemologica che caratterizza la contemporaneità, indagandone i riflessi nell´ambito artistico in generale; da qui prenderà le mosse un´analisi approfondita dei mutamenti e dell´evoluzione subite dal cinema negli ultimi vent´anni: cambiamenti di ordine produttivo, estetico, tecnologico e comunicativo.


Testi d'esame:
  • J. AUMONT, A. BERGALA, M. MARIE e M. VERNET, Estetica del film, Torino, Lindau, 1995.

  • G. CANOVA, L´alieno e il pipistrello. La crisi della forma nel cinema contemporaneo, Milano, Bompiani, 2000.

Sono inoltre consigliati i seguenti testi:

  • G. CHIURAZZI, Il postmoderno. Il pensiero nella società della comunicazione, Torino, Paravia, 1999

  • J.-L. LEUTRAT, Il cinema in prospettiva: una storia, Recco, Le Mani, 1997

  • A. NEGRI, Ludici disincanti. Forme e strategie  del cinema postmoderno, Roma, Bulzoni, 1996

  • F. LA POLLA (a cura di), Poetiche del cinema hoolywoodiano contemporaneo, Torino, Lindau, 1997

  • F. LA POLLA (a cura di), The Body Vanishes. La crisi dell´identità e del soggetto nel cinema americano contemporaneo, Torino, Lindau, 2000


Prove d'esame:

La prova d´esame sarà costituita da un colloquio orale nel quale lo studente dovrà dimostrare di conoscere, oltre ai testi indicati, e di saper analizzare almeno 8 film di una lista che sarà consegnata all´inizio del corso. È possibile concordare con il docente un eventuale lavoro di approfondimento su un argomento inerente il corso, che potrà valere come parte dell´esame.


Docenti responsabili delle classi:
Classe 13: DA DEFINIRE, Classe 51: STEFANO BAIA CURIONI, Classe 52: GUIDO GUERZONI, Classe 53: DA DEFINIRE, Classe 54: ACHILLE MARZIO ROMANI, Classe 55: GINO ZACCARIA, Classe 56: DA DEFINIRE, Classe 57: DA DEFINIRE, Classe 58: DA DEFINIRE, Classe 59: DA DEFINIRE, Classe 60: DA DEFINIRE, Classe 61: DA DEFINIRE, Classe 62: DA DEFINIRE, Classe 63: DA DEFINIRE, Classe 64: DA DEFINIRE, Classe 65: DA DEFINIRE, Classe 66: DA DEFINIRE

Presentazione generale del corso:

Lo studio di un caso italiano, ed europeo, eccezionale, nel campo della televisione pubblica: quello della Terza Rete Rai, che - dal 1987 al 1994 - , trascina la sua percentuale d´ascolto dal 2% al 12% con autori, programmi, artisti ancora oggi tra i più interessanti del panorama televisivo. 


Programma del corso:
  1. Definizione e storia di una rete ´colta´ e non ´culturale´. 

  2. Habillage´ di una rete televisiva: l´esperienza di Raitre con lo Studio Gregotti, lo Studio Orti, il contributo del pittore illustratore Tullio Pericoli, la ´parola´ di Anna Maria Testa. 

    • Efficacia del messaggio: il Palinsesto.

    • I problemi sono opportunità in abiti da lavoro: Auditel. 

    • La TV del Nulla: i programmi di Piero Chiambretti. 

    • Il linguaggio non indica il senso, è lì per rimpiazzarlo: BLOB.

    • La pubblicità non interrompe i programmi, diventa un programma: Pubblimania.

    • Raccontare la realtà con la realtà: la fiction dal vivo: Telefono Giallo, Chi l´ha visto?, Storie del 113.

    • L´inchiesta giornalistica in diretta: Milano Italia di Gad Lerner.

    • Giacimenti milanesi: Gino & Michele, Paolo Rossi, Aldo Giovanni e Giacomo, Antonio Albanese. 

    • Il cubismo di Picasso e Braque: Chiambretti e Rossi nel ´Laureato´. 

    • Dopo Arbore: la TV delle Ragazze. 

    • Un´invenzione televisiva di Raitre ancora in onda: ´Quelli che...´

  3. Analisi del programma televisivo: struttura narrativa. Star System People. Il ruolo del Narratore. Linguaggi non verbali. Autori.

  4. La televisione di oggi attraverso la rassegna stampa - costruita con gli studenti - di quotidiani, settimanali, mensili e riviste periodiche. 

Ogni incontro/lezione si svilupperà dalla visione dei materiali al confronto con autori, artisti, dirigenti. Sono previste visite guidate al Centro di Produzione Rai di Milano, ´Back stage´ dei programmi.


Testi d'esame:
  • A. GRASSO, Storia della Televisione Italiana, Milano, Garzanti, 2000

Inoltre, un testo da scegliere fra i classici; per esempio:

  • Mc LUHAN, Gli strumenti del comunicare, Milano, Il Saggiatore, 1990

  • F. DUPONT, Omero e Dallas, narrazione e convivialità dal canto epico alla soap opera, Roma, Donzelli Editore, 1993

e novità editoriali del 2002/2003.


Prove d'esame:

Le modalità saranno comunicate all´inizio del corso.