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Insegnamento a.a. 2004-2005

5097 - LABORATORIO SETTORIALE

Dipartimento di Management e Tecnologia

Insegnamento impartito in lingua italiana


Docente responsabile dell'insegnamento:
STEFANIA BORGHINI

Classi: 13
Docenti responsabili delle classi:
Classe 13: STEFANIA BORGHINI


Obiettivi formativi del corso

L'obiettivo didattico dei Laboratori e' quello di introdurre gli studenti alle specificita' dei settori, delle imprese e delle istituzioni operanti nei comparti delle arti, della cultura e della comunicazione.
L'idea dei Laboratori nell'ambito del CLEACC e' frutto della consapevolezza che, nei settori ad alto contenuto artistico e culturale, a coloro che ricoprono posizioni manageriali viene richiesta, oltre che una solida conoscenza dei modelli di business tipici del settore/ambito di riferimento, anche la competenza su una serie di pratiche manageriali che permettono al manager di integrarsi efficacemente con la parte piu' creativa/culturale dell'azienda o dell'istituzione.
Dalla precedente consapevolezza nasce il progetto del Laboratorio, ovvero di un luogo dove gli studenti possano conoscere tali pratiche interagendo con gli operatori delle aziende e delle istituzioni.
A tale scopo, oltre alle lezioni effettuate da docenti del corpo accademico della nostra Universita', i corsi prevedono modalita' alternative di didattica.
Esse possono prevedere: la presenza in aula di operatori aziendali ed esperti dei settori in questione, che condividono con gli studenti le proprie specifiche esperienze e competenze; la presentazione di casi di eccellenza manageriale e imprenditoriale che contribuiscono a costruire per gli studenti un bagaglio di riferimenti gestionali all'interno dei singoli ambiti di competenza di ogni laboratorio.
E' prevista inoltre la possibilita' di realizzare piccoli lavori di gruppo auto-organizzati nei diversi settori interessati.


Programma sintetico del corso

Lo studente ha l'opportunita' di scegliere uno tra i seguenti laboratori:

  • Arte e cultura
  • Cinema
  • Comunicazione
  • Editoria ed editoria multimediale
  • Fashion & lifestyle
  • Musica e discografia
  • Radio e televisione
  • Teatro e spettacolo dal vivo
  • Turismo e territorio
  • Design
 


Testi d'esame
I testi d'esame sono specificati all'interno di ogni singolo laboratorio.

Descrizione dettagliata delle modalità d'esame

Le modalita' d'esame sono specificate all'interno di ogni singolo laboratorio.


Docenti responsabili delle classi:
Classe 13: STEFANIA BORGHINI


Obiettivi formativi del corso

Il Laboratorio ha l'obiettivo di offrire agli studenti del CLEACC l'opportunita' di introdursi e di immergersi nella realta' viva del sistema moda, attraverso l'approfondimento delle tematiche fenomenologiche, economiche e manageriali attinenti all'intera filiera della moda (tessile-abbigliamento, calzature e pelletteria) e del lifestyle (oggetti ed accessori per la persona, il tempo libero, la casa).
In particolare, dopo una prima parte introduttiva sulle logiche fenomenologiche e competitive dei settori considerati, si prendono in esame i fondamentali processi manageriali, strategici ed operativi, caratterizzanti le aziende nel business moda e lifestyle.
La metodologia didattica prevede l'utilizzo congiunto di lezioni di inquadramento teorico ed informativo, discussione di casi, testimonianze di operatori dei settori considerati.


Programma sintetico del corso

  • Fenomenologia della moda. Il significato di moda. Il ciclo ed il processo della moda. La stagionalita'.
  • Gli attori competitivi del settore: i diversi archetipi di brand: designer brand, industrial brand, retail brand. Struttura e logica strategica del sistema moda. Gli attori a monte e a valle della filiera.
  • La competitivita' delle filiere internazionali della moda: modello italiano, francese, USA, asiatico. I distretti industriali. Le fiere.
  • La definizione del business nella moda: criteri di segmentazione della domanda  e dell'offerta. Il processo di posizionamento.
  • Il brand management: la brand identity e la brand strategy. Un modello integrato per la gestione delle variabili strategiche.
  • La progettazione della varieta' di offerta nelle collezioni stagionali: il merchandising plan. Identita' stilistica e strategia di prodotto. La estensione di linea e di brand. La diversificazione merceologica.
  • La pianificazione e la gestione del processo di sviluppo delle collezioni. La ottimizzazione della varieta' (VRP).
  • La pianificazione e la gestione del processo produttivo e logistico. La ottimizzazione dei costi e della qualita'.
  • Le strategie commerciali e le performance economiche. Il processo operativo di vendita: il budget e la gestione commerciale, le strutture e le risorse di vendita (Wholesale e Retail)
  • Le strategie di comunicazione integrata nella moda. Il ruolo delle sfilate e degli eventi.
  • Modelli di business e assetti organizzativi delle aziende della moda.


Testi d'esame
  • S. SAVIOLO, S. TESTA, Le imprese del sistema moda, Etas, 2000.
  • C. FORZA, A. VINELLI, Quick Response. La compressione dei tempi in progettazione, produzione e distribuzione, Cedam, 1996.

Descrizione dettagliata delle modalità d'esame

Esame in forma scritta.
Per i frequentanti
E' previsto un lavoro di gruppo.


Docenti responsabili delle classi:
Classe 13: STEFANIA BORGHINI


Obiettivi formativi del corso

Il Laboratorio Arte e cultura ha come finalita' quella di introdurre le logiche di funzionamento e i processi di produzione ed erogazione dei servizi nel settore culturale stricto sensu: musei, parchi archeologici, giardini di rilevanza storico-artistica, beni culturali (ville, torri, castelli, chiese...). Inoltre si introducono le problematiche gestionali di alcune delle principali istituzioni del mercato dell'arte con cui la produzione culturale, contemporanea e del passato, entra in contatto: gallerie d'arte e case d'asta.  
Per raggiungere tale obiettivo il laboratorio alterna la didattica frontale con discussioni di casi, workshop e testimonianze con esperti e operatori del settore.


Programma sintetico del corso

  • Il settore culturale: gli attori principali.
  • Musei e prodotto museale.
  • Il servizio museale e il processo di produzione e erogazione del servizio: servizi principali e servizi accessori.
  • Il sistema museale in Italia: normativa di riferimento.
  • Il sistema museale in Italia: il Ruolo delle Stato, degli enti locali e del privato.
  • Le Soprintendenze: organizzazione e gestione.
  • Le forme innovative per la gestione delle istituzioni museali.
  • Le reti museali.
  • Allestimento, progetto educativo e comunicazione della collezione permanente.
  • Organizzazione, comunicazione e sponsorizzazione di una mostra.
  • Le problematiche di gestione di una casa d'asta.
  • Le problematiche di gestione di una galleria d'arte.
  • L'arte contemporanea fra musei e mercato.
 


Testi d'esame
  • S. BAGDADLI, Il museo come azienda, Etas Libri, 1997. 
  • Raccolta di letture.

Descrizione dettagliata delle modalità d'esame

Per i frequentanti 
Prova scritta basata sul programma svolto in aula e un lavoro di gruppo.

Per i non frequentanti
P
rova scritta basata su tre testi da definirsi.


Docenti responsabili delle classi:
Classe 13: STEFANIA BORGHINI


Obiettivi formativi del corso

Il Laboratorio Radio e Televisione si focalizza sulle strutture economiche e sulle dinamiche competitive che caratterizzano questi due settori evidenziandone le similarita' e le specificita'. Il corso si concentra sui fondamenti storici del settore, sulle attivita' e pratiche operative che lo contraddistinguono, sull'impatto a livello sociale e sulle variabili che ne condizionano lo sviluppo futuro. In un contesto in cui la radio e, soprattutto, la televisione hanno assunto una dimensione economica rilevante, sono attraversate da intensi fenomeni di innovazione tecnologica e sono oggetto di una crescente attenzione da parte del legislatore, viene proposto un persorso di studio e di attivita' che consentono di comprendere la fisiologia dell'impresa radiofonica e televisiva, l'interconnessione e la complessita' delle attivita' che ne caratterizzano le diverse tipologie, i fattori critici di successo, le variabili e le condizioni operative che ne condizionano lo sviluppo futuro.


Programma sintetico del corso

  • Evoluzione storica del broadcasting.
  • Il prodotto dell'impresa radiofonica e televisiva.
  • Classificazione delle imprese e mercati di riferimento.
  • La costruzione del palinsesto.
  • La produzione dei programmi.
  • La distribuzione del segnale.
  • La dimensione geografica.
  • Il ruolo dello stato.
  • Equilibrio economico e finanziario.
  • Strategie di crescita e di sviluppo.
 


Testi d'esame

Per i frequentanti

  • C. DEMATTE', F. PERRETTI, L'impresa televisiva: principi economici e variabili strategiche, Milano, Etas, 2002, seconda edizione. 
  • B. FENATI, A. SCAGLIONI, La radio:modelli, ascolto, programmazione, Roma, Carocci, 2002.

 Per i non frequentanti

  • C. DEMATTE', F. PERRETTI, L'impresa televisiva: principi economici e variabili strategiche, Milano, Etas, 2002, seconda edizione.
  • B. FENATI, A. SCAGLIONI, La radio:modelli, ascolto, programmazione, Roma, Carocci, 2002.
  • A. PERUCCI, G. RICHERI, Il mercato televisivo italiano nel contesto europeo, Bologna, Il Mulino, 2003.

Descrizione dettagliata delle modalità d'esame

Esame in forma scritta.
Per i frequentanti
E' previsto un lavoro di gruppo.

Sulla qualifica di frequentante e di non frequentante, sulla validita' del voto e sulla conversione degli esami sostenuti all'estero si consulti il syllabus dettagliato disponibile sul sito web e presso la Segreteria dell'Istituto di Strategia ed Economia Aziendale (ISEA).


Docenti responsabili delle classi:
Classe 13: STEFANIA BORGHINI


Obiettivi formativi del corso

Il Laboratorio si concentra sul teatro di prosa e lo spettacolo dal vivo, prestando particolare attenzione a: teatro moderno, sperimentale e per bambini, opera lirica, musica contemporanea e musica informatica, danza moderna e contemporanea, spettacoli di strada e forme di spettacolo che utilizzano congiuntamente recitazione, esecuzione musicale, danza.


Programma sintetico del corso

  • Le funzioni che ha acquisito nel tempo lo spettacolo dal vivo.
  • Quali sono le aziende del settore teatrale e dello spettacolo dal vivo: musica colta, musica contemporanea e informatica musicale, teatro musicale e opera lirica, danza classica, danza moderna e contemporanea, prosa, teatro sperimentale e per ragazzi, generi di spettacolo di strada.
  • L'organizzazione del settore dello spettacolo dal vivo in Italia: istituzioni competenti, politiche, modalita' di finanziamento, sponsorizzazioni allo spettacolo. Testimonianze di Massimo Accarisi - Direttore Generale Settore Spettacolo dal Vivo del Comune di Milano e di Stefano Losurdo - Segretario Generale AGIS (Associazione Generale Italiana Spettacolo) Lombarda.
  • La difficile economicita' e gestione dello spettacolo dal vivo. Il caso della gestione economico - finanziaria del Teatro Regio di Torino.
  • Le principali innovazioni nell'organizzazione dello spettacolo dal vivo: l'utilizzo di forme giuridiche innovative e le privatizzazioni, le fusioni teatrali, l'ingresso dei privati nella gestione, le sponsorizzazioni, la promozione e il marketing dello spettacolo, la qualita' per lo spettacolo e la Carta dello Spettatore, le nuove tecnologie, le innovazioni legislative in materia.
  • Evoluzione delle figure professionali nel settore dello spettacolo dal vivo e opportunita' professionali emergenti. Presentazione dei risultati di un ampio progetto di ricerca, con particolare riguardo ai fabbisogni e alla formazione manageriale nel settore dello spettacolo dal vivo.
  • Approfondimenti: la musica e i rinnovamenti in campo gestionale. Il caso del Teatro alla Scala di Milano.
  • Approfondimenti: il teatro ragazzi nell'esperienza della stabilita' teatrale. Il caso di Accademia Perduta Romagna Teatri.
  • Approfondimenti: il balletto extraclassico nell'esperienza della Federazione Nazionale della Danza - ATERBALLETTO.
  • Approfondimenti: il teatro di prosa moderno e sperimentale. I casi del Piccolo Teatro di Milano, di Teatro Litta di Milano, della Compagnia Teatrale Quelli di Grock.
  • Le aree dell'innovazione: il teatro d'impresa, le rievocazioni storiche, lo spettacolo dal vivo con finalita' terapeutiche.
  • Le visite guidate: i Laboratori nell'ex area Ansaldo del Teatro alla Scala; il Teatro Strehler e il Teatro Studio di Milano.


Testi d'esame

Per i frequentanti

  • Appunti e materiali delle lezioni
  • L. ARGANO, C. BRIZZI, M. FRITTELLI, G. MARINELLI, L'impresa di spettacolo dal vivo, Roma, Officina Edizioni, 2003.

Per i  non frequentanti

  • L. ARGANO, C. BRIZZI, M. FRITTELLI, G. MARINELLI, L'impresa di spettacolo dal vivo, Roma, Officina Edizioni, 2003.
    Un secondo libro a scelta dello studente tra i seguenti:
  • L. ARGANO, La gestione dei progetti di spettacolo, Milano, Franco Angeli, 1997.
  • G. BRUNETTI, I teatri lirici, Milano, Etas, 2000.
  • F. FERRARI, Qualityshow, Milano, Franco Angeli, 2000.
  • M. GALLINA, Organizzare teatro, Milano, Franco Angeli, 2003.
  • M. NOVA, Il bilancio dell'azienda teatrale, Milano, EGEA, 2002.
  • M. NOVA, L'azienda teatro, Milano, EGEA, 2002.

Descrizione dettagliata delle modalità d'esame

Per i frequentanti
L'esame prevede una sola prova scritta alla fine del corso e un lavoro di gruppo.
Negli appelli successivi al primo le prove sono solo orali.

Per i non frequentanti
L'esame prevede una prova orale.


Docenti responsabili delle classi:
Classe 13: STEFANIA BORGHINI


Obiettivi formativi del corso

Il Laboratorio Cinema si propone di analizzare le filiere del settore individuando gli attori e i processi chiave,  concentrando l'attenzione su alcuni dei processi critici e sui principali cambiamenti in atto. Vengono osservate le logiche organizzative dei principali operatori e si  sperimentano esempi concreti del loro operare. 


Programma sintetico del corso

Il corso prevede lezioni di inquadramento teorico, discussione di casi europei e simulazioni, e testimonianze. Sono toccati i temi:

  • delle relazioni economiche tra fasi della filiera;
  • delle caratteristiche della produzione indipendente e Major;
  • del marketing differenziato in diversi paesi europei;
  • del licensing e merchandising;
  • della diffusione dei cinema multiplex;
  • del mercato del lavoro nel cinema.

Quest'anno il corso prevede l'intervento come docenti ufficiali, oltre a Giuseppe Delmestri, Severino Salvemini e Giovanni Tomasi, anche di Candante Jones, esperta internazionale di cinema, e di Alberto Pasquale, Direttore Generale di Twenties Century Fox Italia. Oltre a queste persone sono invitati diversi operatori di settore.

 

Testi d'esame
  • F. PERETTI, G. NEGRO, Economia del cinema. Principi economici e variabili strategiche del settore cinematografico, Etas, Milano, 2003.
  • S. SALVEMINI, (a cura di), Il cinema impresa possibile. La sfida del cambiamento per il cinema italiano, EGEA, Milano, 2002.
  • Letture distribuite dai docenti.

Descrizione dettagliata delle modalità d'esame

La valutazione verte:

  • per il 70% sui contenuti della prima parte del corso (lezioni e testimonianze) e dei testi obbligatori sulla base di un esame scritto;
  • per il 20% sull'attivita' auto-organizzata concordata con il docente responsabile del laboratorio;
  • per il 10% sulla frequenza (qualita' degli interventi, ecc.).

La frequenza e' fortemente consigliata. Eventuali non frequentanti devono contattare il docente responsabile del laboratorio.


Docenti responsabili delle classi:
Classe 13: STEFANIA BORGHINI


Obiettivi formativi del corso

Il laboratorio Editoria ed editoria multimediale si propone di:

  • Analizzare le filiere dell'editoria quotidiana, periodica, libraria e dell'editoria elettronica, individuando gli attori chiave, le attivita' che presidiano, i ruoli e la loro economia all'interno della filiera.
  • Riflettere sui cambiamenti in atto nei settori considerati per effetto delle tecnologie di connettivita'.
  • Esaminare le implicazioni di tali cambiamenti su:
    -La riconfigurazione delle filiere, delle aziende, del sistema di offerta
    -La strategia delle aziende nella gestione del business tradizionale ed emergente
    -Le modalita' di segmentazione del mercato.

 


Programma sintetico del corso

Il laboratorio intende da un lato fornire la strumentazione concettuale base di strategia e dall'altro permettere agli studenti di individuare le specificita' dei settori editoriali all'interno delle cultural industries. Le tematiche affrontate sono cosi' sintetizzabili:

  • Le filiere editoriali: caratteristiche strutturali, attori chiave.
  • Le strategie competitive di base: le logiche di volume, le strategie di marchio e di differenziazione, le logiche di clan e di nicchia.
  • Le fonti di vantaggio competitivo: i diritti, la creazione di un bestseller.
  • Il rapporto autore - editore.
  • La mediazione editoriale e culturale.
  • I criteri di segmentazione.
  • L'evoluzione dei canali distributivi.
  • L'impatto delle tecnologie digitali sulle filiere editoriali e sulle cultural industries: convergenza, emergere di nuovi attori, cambiamenti organizzativi all'interno delle aziende editoriali.
  • La sostenibilita' economica dei progetti editoriali.
 


Testi d'esame

I testi di riferimento sono:

Per i frequentanti

  • DUBINI, Voltare pagina, Etas, 2001.
  • MOSCONI, L'economia dei quotidiani, il Mulino.
  • Dispensa di casi a cura del docente.

Per i non frequentanti

  • DUBINI, Voltare pagina, Etas, 2001.
  • MOSCONI, L'economia dei quotidiani, il Mulino.
  • SHAPIRO, VARIAN, Information rules, Etas, 1999.
  • CADIOLI, DECLEVA, SPINAZZOLA (a cura di), La mediazione editoriale, Milano, il Saggiatore - Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, 1999.
  • Dispensa di casi a cura del docente.

Descrizione dettagliata delle modalità d'esame

La frequenza non e' obbligatoria ma e' caldamente consigliata, poiché il corso e' fortemente interattivo. L'esame consiste in una prova scritta e per gli studenti frequentanti e' previsto un lavoro di gruppo.


Docenti responsabili delle classi:
Classe 13: STEFANIA BORGHINI


Obiettivi formativi del corso

Il Laboratorio Musica e discografia ha l'obiettivo di approfondire l'organizzazione economica e le attivita' manageriali del business musicale.
Il Laboratorio comprende in primo luogo attivita' didattiche tradizionali che si propongono tre scopi fondamentali:

  • Introdurre gli studenti sulla nascita e l'evoluzione dell'industria discografica nel secolo scorso, in modo da livellare le conoscenze di base sul problema della produzione economica di contenuti musicali.
  • Analizzare la composita filiera dell'industria discografica, individuando gli attori chiave, i loro ruoli e i processi specifici all'interno della filiera.
  • Riflettere sui cambiamenti in atto nella filiera di produzione musicale, sia di natura tecnologica, sia di natura sociale ed economica. 

Programma sintetico del corso

Nello specifico le lezioni riguardano le seguenti tematiche:

  • Elementi di storia della musica moderna e contemporanea.
  • L'industria discografica nella musica contemporanea.
  • I modelli di analisi strategica e competitiva.
  • La struttura della catena del valore nel business musicale.
  • Gli stili di consumo nell'industria discografica.
  • Produzione estetica: la selezione e il catalogo di artisti.
  • La promozione dell'offerta: marketing e canali promozionali.
  • Il ruolo delle tecnologie digitali nel business musicale. 
  • La regolamentazione del business: copyright
  • Gli accordi e la diversificazione nel business musicale. 

Durante il corso si svolgono dei workshop e sono invitati dei testimoni riguardanti alcuni temi chiave:

  • I processi di selezione degli artisti nelle major e nelle imprese indipendenti.
  • I processi di promozione degli artisti nelle major e nelle imprese indipendenti.
  • L'organizzazione di un tour.
  • Le attivita' di edizione.
  • La critica musicale. 
  • Il punto di vista degli artisti.
 


Testi d'esame
I testi sono indicati dal coordinatore all'inizio del corso.

Descrizione dettagliata delle modalità d'esame

Le prove d'esame sono in forma scritta. 

Per i frequentanti 
E' previsto un lavoro di gruppo.


Docenti responsabili delle classi:
Classe 13: STEFANIA BORGHINI


Obiettivi formativi del corso

L'obiettivo del corso e' quello di introdurre i partecipanti al mondo della comunicazione d'impresa e della pubblicita' in particolare, analizzando il ruolo dei vari operatori nella progettazione e realizzazione delle campagne di comunicazione e i trend che stanno trasformando la struttura e le dinamiche competitive del settore: dai fabbisogni di comunicazione degli utenti al comportamento dei target, dalle agenzie ai mass media. Alcuni moduli del programma sono inoltre orientati ad approfondire la conoscenza delle specificita' dei diversi strumenti del communication mix, a livello di obiettivi, tecniche e modalita' di misurazione.                                                                                         Ogni argomento, introdotto da alcune sessioni di inquadramento, e' integrato dalla presentazione di case history, interventi di esperti, testimonianze di professionisti del settore e responsabili della comunicazione nelle imprese.


Programma sintetico del corso

  • Gli utenti: obiettivi e strategie di comunicazione.
  • La comunicazione above the line: la pubblicita'.
  • La comunicazione below the line: promozioni e comunicazione in store; direct e interactive marketing; pubbliche relazioni; sponsorizzazioni.
  • I laboratori della creativita': le agenzie pubblicitarie e le agenzie di comunicazione below the line.
  • L'organizzazione e le professionalita' dell'agenzia di comunicazione: reparti, ruoli e iter di lavoro.
  • Media planning e media buying: i centri media.
  • L'industria dei media: editori e concessionarie.
  • Il pubblico dei media in Italia: il profilo dei telespettatori, dei lettori della stampa quotidiana e periodica, degli ascoltatori della radio, dei navigatori del web. I metodi di rilevazione e di analisi.
  • Gli istituti di ricerca sulla pubblicita'.
  • I vincoli sociali: l'etica e la regolamentazione della pubblicita'.

 

 

 


Testi d'esame

Per i frequentanti

  • G. FABRIS (a cura di), La comunicazione d'impresa. Dal mix di marketing al communication mix, Milano, Sperling & Kupfer Editori, 2003.

Per i non frequentanti

  • M. LOMBARDI (a cura di), Il nuovo manuale di tecniche pubblicitarie. Il senso e il valore della pubblicita', Milano, Franco Angeli, 2003.
  • G. FABRIS (a cura di), La comunicazione d'impresa. Dal mix di marketing al communication mix, Milano, Sperling & Kupfer Editori, 2003.

Descrizione dettagliata delle modalità d'esame

Per i frequentanti
Sono previste una prova intermedia e una prova finale, entrambe in forma scritta, sui contenuti delle lezioni, delle esercitazioni e delle testimonianze in aula. E' previsto anche un lavoro di gruppo.

Per i non frequentanti
L'esame e' in forma scritta sui contenuti dei testi di riferimento.


Docenti responsabili delle classi:
Classe 13: STEFANIA BORGHINI


Obiettivi formativi del corso

Il Laboratorio Turismo e territorio intende entrare nel dettaglio dell'economia e delle politiche del turismo, analizzandone dapprima gli aspetti di intersettorialita' e gli elementi caratterizzanti (con particolare attenzione alle valenze ambientali, territoriali e di comunicazione) e approfondendo successivamente il ruolo di attori specifici (tour operator, Agenzie di Viaggio, hotellerie) nonche' la struttura di alcuni segmenti (turismo congressuale, turismo rurale ed enogastronomico, turismo culturale).


Programma sintetico del corso

In particolare le tematiche trattate sono le seguenti:

  • La struttura del mercato turistico: soggetti, forme di mercato e ruolo degli attori pubblici e privati.
  • Le scelte del turista e il management della destinazione.
  • Le politiche del turismo a livello internazionale, nazionale e locale.
  • Gli enti turistici nazionali e la promozione del sistema Paese.
  • Ambiente, territorio e sostenibilita'.
  • Le aree protette.
  • Il ruolo degli strumenti informatici nell'attivita' di promozione e di comunicazione nel turismo.

Le tematiche cui sono dedicati approfondimenti tramite workshop con operatori del settore o testimonianze e discussioni di casi aziendali sono le seguenti:

  • L'attivita' di intermediazione e di distribuzione (TO e Agenzie Viaggi).
  • L'attivita' ricettiva.
  • Il turismo congressuale.
  • L'enogastronomia, le  produzioni tipiche e il  turismo rurale.
  • La stampa turistica (guide e stampa specializzata).
  • Eventuali segmenti specifici (crocieristico, termale, nautico, degli eventi, religioso, etc.).


Testi d'esame
I testi sono indicati dal coordinatore all'inizio del corso.

Descrizione dettagliata delle modalità d'esame
Le prove d'esame sono indicate dal coordinatore all'inizio del corso.

Docenti responsabili delle classi:
Classe 60: GABRIELLA LOJACONO


Obiettivi formativi del corso

Il laboratorio Design e' finalizzato a fornire una serie di concetti, strumenti ed esperienze che aiutano ad affrontare i problemi e cogliere le opportunita' che derivano dalla gestione delle attivita' di design all'interno e all'esterno dell'azienda. Inoltre, il Laboratorio ha l'obiettivo di offrire agli studenti del CLEACC l'opportunita' di approfondire tematiche relative alla gestione dei processi di design, adottando una visione di filiera. A tal fine, il corso parte dall'analisi del ruolo, delle competenze e dell'evoluzione dei principali attori della filiera (designer, fornitori, produttori, agenti, rivenditori, cliente finale) per introdurre gli ambiti del design: product design, retail design e visual identity design. Dal punto di vista terminologico, si chiarisce il concetto di Design Management e si presenta una classificazione delle aziende che utilizzano il design.
Una parte del corso si focalizza sulla gestione dell'innovazione e dello sviluppo di prodotto nelle aziende che usano il design come principale leva competitiva per la differenziazione. In queste aziende, l'innovazione non e' promossa solo dalla tecnologia ed i prodotti hanno un forte contenuto estetico e simbolico. Si tratta di un corso non sul design di per sé, ma sul contesto organizzativo, relazionale, gestionale in cui il design e' utilizzato. Infatti, la creativita' dei designer e' importante solo se combinata con certe abilita' gestionali e una profonda comprensione del contesto competitivo di riferimento. Il corso cerca, infine, di migliorare la comprensione degli studenti in merito alla natura e ambito del design in specifici settori (es., mobile, illuminazione, casalingo).
Durante il corso, si fa ampio uso di casi ed esempi concreti, tratti dall'esperienza di docenti e testimoni.


Programma sintetico del corso

  • Design e vantaggio competitivo: un framework concettuale.
  • Design, strategia aziendale e competitiva.
  • Design, identita' e cambiamento strategico.
  • La specificita' del business del design: struttura e logica strategica.
  • Il sistema italiano del design: attivita' e attori.
  • Gli input al processo di design: il knowledge building.
  • La gestione dei designer esterni.
  • Il Design Managament nel Sistema Casa (mobile, complementi, illuminazione, casalinghi):
    -I modelli di business.
    -Le specificita' organizzative nel processo di lancio di nuovi prodotti
    -Il briefing.
    -La creazione del portafoglio prodotti e la valutazione dei progetti.
    -La creazione e gestione della brand identity.
    -Retailing design.

 

 

 

 


Testi d'esame
  • G.LOJACONO, Le imprese del sistema arredamento, Etas, 2003
  • Altri testi saranno indicati dal coordinatore all'inizio del corso.

Descrizione dettagliata delle modalità d'esame

Le prove d'esame saranno indicate dal coordinatore all'inizio del corso.