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GUIDE ALL'UNIVERSITA'

A.A. 2007-2008
Corso di Laurea Magistrale quinquennale (in Giurisprudenza)



7.
TESI DI LAUREA
7.1.
Contenuto della tesi

La prova finale per il conseguimento della laurea magistrale consiste nella presentazione e nella discussione orale, in presenza di un'apposita commissione, di una tesi scritta.

La tesi qualifica in modo significativo il percorso formativo ed è il risultato di un'attività di ricerca, svolta sotto la guida di un docente relatore, su un tema riconducibile alle discipline che caratterizzano il curriculum del laureando. Il contenuto della tesi non deve necessariamente far riferimento a un insegnamento contenuto nel piano studi del laureando; può trarre spunto da un'esperienza di lavoro (stage) o di studio in Italia o all'estero.

Nella tesi il laureando deve dimostrare padronanza delle basi metodologiche degli ambiti disciplinari rilevanti e deve approfondire un argomento specifico sviluppando, in modo originale, aspetti teorici o aspetti applicativi e di natura empirica.

La tesi ha valore di 12 crediti.

La "Guida alla realizzazione della tesi di laurea", finalizzata a orientare gli studenti nella stesura della tesi, i dettagli su procedure di assegnazione e consegna della tesi, presentazione della domanda di laurea, ammissione alla seduta di laurea, ritiro dei certificati e consegna del diploma di laurea saranno resi disponibili nei prossimi anni quando saranno attivi gli ultimi anni di corso.

Modificato il 10/07/2007 17:02

7.2.
Assegnazione della tesi

La tesi è formalmente attribuita dal docente relatore che rappresenta il docente che segue il lavoro.

Al momento dell'assegnazione il relatore individua un controrelatore come interlocutore in sede di discussione della tesi all'esame di laurea. È previsto un solo controrelatore. Il relatore può eventualmente individuare un secondo relatore, nel caso la tesi assegnata sia di tipo interdisciplinare; il secondo relatore afferisce a un Istituto differente da quello del relatore e collabora con il relatore nel seguire il lavoro di tesi.

L'Istituto di riferimento della tesi è quello del docente relatore.

Modificato il 09/06/2007 12:14

7.3.
Stesura della tesi

Il lavoro di preparazione della tesi corrisponde indicativamente a un impegno di 4 mesi a tempo pieno.

Gli studenti possono scegliere se redigere la tesi in lingua italiana o inglese.

Le tesi afferenti all'Istituto di Diritto Comparato e all'Istituto di Storia Economica si sviluppano orientativamente su 150/200 pagine (circa 50.000/70.000 parole). Per le tesi afferenti gli altri Istituti sono previste orientativamente 50 pagine (circa 18.000 parole).

La tesi è accompagnata da un abstract, che sintetizza l'oggetto della tesi.

Modificato il 09/06/2007 12:18

7.4.
Commissioni di laurea

La tesi è valutata da una commissione di laurea di cui fa parte il docente relatore. La commissione è composta da almeno 5 commissari.

Le commissioni delle prove finali sono nominate dal Rettore o, su sua delega, dai responsabili delle strutture didattiche e sono presiedute da un professore di ruolo (di prima o seconda fascia), che può anche assumere ruolo di relatore, secondo relatore e/o controrelatore di una o più tesi oggetto di valutazione.

Tali commissioni sono costituite da professori, ricercatori ed esperti cultori delle discipline oggetto della tesi e delle altre attività formative previste dal curriculum degli studi.
Le commissioni sono formate da almeno 5 membri:

  • il docente relatore;
  • il docente secondo relatore, solo se nominato;
  • il docente controrelatore;
  • almeno 3 ulteriori docenti valutatori (2, nel caso sia previsto il secondo relatore).
Modificato il 13/07/2007 12:19

7.5.
Seduta di laurea e assegnazione del voto di laurea

Per discutere la tesi dinanzi alla commissione il laureando deve avere già acquisito il numero di crediti previsti dall'ordinamento didattico del corso di studi al netto di quelli assegnati alla tesi.

Gli studenti possono scegliere se discutere la tesi in lingua italiana o inglese.

La seduta di laurea prevede:

  • la presentazione della tesi da parte del candidato (durata: circa 20 minuti);
  • la discussione della tesi con gli interventi dei membri della commissione e la risposta del candidato a osservazioni e rilievi. Per le tesi eccellenti è previsto in particolare l'intervento del controrelatore.

Al termine della discussione, in assenza del candidato, la commissione assegna il voto finale.
Segue la proclamazione: la commissione di laurea, in presenza del candidato, proclama il laureato e gli comunica il voto di laurea.

La valutazione conclusiva è espressa in centodecimi.

Il laureando supera la prova finale quando consegue una votazione complessiva non inferiore a 66 punti.

L'assegnazione del voto finale tiene conto delle valutazioni conseguite nelle attività formative presenti nella carriera del laureando, in particolare della media aritmetica ponderata rispetto ai crediti e convertita in centodecimi di tutte le votazioni espresse in trentesimi, cui è possibile aggiungere fino a un massimo di 6 centodecimi, sulla base della valutazione della tesi e del curriculum complessivo.

Con riferimento alla "media aritmetica ponderata", si ricorda che:

  • ai fini della determinazione del voto di laurea, le votazioni 30 e lode vengono considerate nell'elemento "media ponderata" delle attività formative espresse in trentesimi assegnando valore 31;
  • sono presi in considerazione al massimo 2 esami in sovrannumero (nel caso in cui il laureando abbia superato più di 2 esami in sovrannumero, sono utilizzati i 2 migliori risultati);
  • in caso di esami superati in altre università italiane o straniere con votazione espressa con scala diversa da quella in trentesimi, i voti sono convertiti in trentesimi sulla base di apposite tabelle di conversione.

I criteri di valutazione della tesi riguardano il contenuto del lavoro, la presentazione e la discussione dello stesso.

Il contenuto del lavoro è valutato sulla base della chiarezza e della correttezza formale dello scritto e della capacità di sintesi dimostrata nella redazione. Il punteggio assegnato dipende dalla complessità delle tematiche trattate, dalla completezza e dall'approfondimento dell'analisi del tema e della relativa letteratura, dal rigore della metodologia di analisi, dalla qualità e correttezza delle eventuali analisi empiriche; è rilevante l'originalità e il grado di innovazione del contributo. È inoltre oggetto di valutazione la congruità delle conclusioni tratte.

La presentazione e la discussione della tesi sono valutate sulla base della chiarezza espositiva del candidato, della capacità del candidato di organizzare la presentazione in modo efficiente, della capacità critica di comprendere i quesiti e i commenti effettuati dai membri della Commissione e di rispondere coerentemente.

Una media elevata di partenza non dà automaticamente diritto ad un punteggio elevato relativo al lavoro di tesi. D'altro canto, un lavoro approfondito e innovativo può essere premiato con un punteggio elevato, a prescindere dalla media di presentazione del candidato.

La Commissione determina inoltre l'eventuale arrotondamento del voto finale, che viene effettuato per eccesso quando i decimali sono uguali o superiori a 5 e per difetto quando i decimali sono inferiori a 5.

La Commissione all'unanimità può assegnare la lode ai candidati che soddisfano le seguenti condizioni:

  • hanno presentato una tesi giudicata dalla commissione come eccellente;
  • hanno un curriculum considerato eccellente (l'eccezione è valutata considerando, ad esempio, esperienza di studio o stage in Italia o all'estero particolarmente qualificate, la presenza di una costante ottima performance agli esami, l'assenza di provvedimenti disciplinari);
  • hanno voto finale pari almeno a centodieci.
Modificato il 30/07/2007 17:27