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Insegnamento a.a. 2018-2019

20542 - FINANCIAL RISK MANAGEMENT NELLE AZIENDE

Dipartimento di Finanza

Insegnamento impartito in lingua italiana

Vai alle classi: 31

CLMG (6 cfu - I sem. - OP  |  SECS-P/09) - M (6 cfu - I sem. - OP  |  SECS-P/09) - IM (6 cfu - I sem. - OP  |  SECS-P/09) - MM (6 cfu - I sem. - OP  |  SECS-P/09) - AFC (6 cfu - I sem. - OP  |  SECS-P/09) - CLEFIN-FINANCE (6 cfu - I sem. - OP  |  SECS-P/09) - CLELI (6 cfu - I sem. - OP  |  SECS-P/09) - ACME (6 cfu - I sem. - OP  |  SECS-P/09) - DES-ESS (6 cfu - I sem. - OP  |  12 cfu SECS-P/09) - EMIT (6 cfu - I sem. - OP  |  SECS-P/09) - GIO (6 cfu - I sem. - OP  |  SECS-P/09)
Docente responsabile dell'insegnamento:
CESARE CONTI

Classi: 31 (I sem.)
Docenti responsabili delle classi:
Classe 31: CESARE CONTI


Lezioni della classe erogate in presenza

Prerequisiti

Nessun prerequisito. Il taglio adottato per presentare i vari argomenti privilegia i profili economico aziendali (facilmente accessibili agli studenti della maggior parte dei percorsi biennali e dei relativi majors) rispetto a quelli quantitativi, che non vengono approfonditi e non sono un prerequisito.


Mission e Programma sintetico
MISSION

Il Corporate Financial Risk Management (CFRM, ovvero la gestione aziendale dei rischi finanziari - tasso di interesse, tasso di cambio, prezzo delle commodities, liquidità e credito) è un filone di ricerca e di pratica manageriale che può essere osservato attraverso tre principali prospettive: gestionale; governance; e, infine, supporto delle operazioni di finanza straordinaria. La prospettiva gestionale è quella tipica della figura professionale del Financial Risk Manager (certificata ad esempio da GARP, Global Association of Risk Professionals). La prospettiva della governance dell’intero processo di CFRM è tipicamente quella del top management e del board, a cui spetta il compito di indirizzare e governare tale processo per renderlo allineato all’obiettivo di creazione di valore. Infine, la terza prospettiva riguarda la progettazione e l’esecuzione delle strategie di copertura che sono funzionali alle operazioni di finanza straordinaria e che vedono solitamente coinvolti il board, il top management, i financial advisor, i financial risk advisor, gli investment banker e gli operatori del private equity. Il corso introduce tutte e tre le prospettive ed è articolato in due parti. La prima parte propone una introduzione al Treasury Management e ai prodotti derivati, analizzandone gli aspetti tecnici, contabili e regolamentari. La seconda parte propone un approfondimento della governance dell’intero processo aziendale di CFRM così come della progettazione.

PROGRAMMA SINTETICO
  1. Prima Parte. Treasury Management e Prodotti Derivati:
    1. Introduzione al Treasury Management.
    2. Cash Management: obiettivi, processi e strumenti.
    3. Gestione della liquidità e Cash Flow Forecast.
    4. Prodotti derivati: tipologie di comune utilizzo nelle aziende.
    5. Rappresentazione in bilancio degli strumenti e dei rischi finanziari.
    6. Le nuove normative nazionali e internazionali in tema di derivati.
  2. Seconda Parte. Il Corporate Financial Risk Management (CFRM): teoria, casi e applicazioni:
    1. Evoluzione del CFRM.
    2. L’utilizzo dei derivati nelle aziende.
    3. Il CFRM nella teoria della finanza.
    4. Quando il CFRM “crea valore”.
    5. Il processo di CFRM: governance.
    6. Il CFRM nelle operazioni di finanza straordinaria.
    7. Casi, applicazioni e testimonianze di CFRM.

Risultati di Apprendimento Attesi (RAA)
CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Al termine dell'insegnamento, lo studente sarà in grado di...
  • Illustrare i processi di cash management e di treasury management nelle aziende.
  • Descrivere le caratteristiche principali dei prodotti derivati di più comune utilizzo nelle aziende.
  • Selezionare le modalità di contabilizzazione in hedge accounting dei prodotti derivati di copertura.
  • Elencare le linee guida per effettuare la risk disclosure del processo di gestione dei rischi finanziari ai sensi dell’IFRS 7.
  • Identificare i drivers economici idonei a implementare il processo di gestione dei rischi finanziari.
  • Spiegare in cosa consiste una gestione dei rischi finanziari “integrata” con le decisioni di investimento e di finanziamento delle aziende.
  • Descrivere le fasi del processo di governo e gestione dei rischi finanziari, con particolare riferimento alla misurazione dell’esposizione ai rischi, alla selezione e alla esecuzione delle strategie di copertura dei rischi, al reporting , alla contabilizzazione ed alla disclosure dei derivati e dei rischi finanziari.
  • Descrivere i requisiti che devono sussistere per coprire efficacemente il rischio di interesse del debito aziendale, anche nell’ambito delle operazioni di project financing e di private equity.
  • Riconoscere gli strumenti finanziari sintetici/strutturati composti da debiti e da prodotti derivati, nonché a spiegare le variabili che inducono a progettarli e a ristrutturarli. 
CAPACITA' DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Al termine dell'insegnamento, lo studente sarà in grado di...
  • Analizzare e valutare le policy di cash management e treasury management.
  • Analizzare e valutare la financial risk policy.
  • Esaminare e valutare il contributo economico apportato dall’utilizzo dei derivati nella gestione aziendale del rischio di cambio.
  • Esaminare e valutare l’efficacia dell’utilizzo dei derivati nella gestione del rischio di interesse del debito aziendale.
  • Analizzare e argomentare la differenza tra mark to market e upfront dei prodotti derivati.
  • Analizzare differenti strategie di copertura, implementare la loro esecuzione, selezionare il loro reporting, monitorare la compliance contabile e regolamentare connessa all’utilizzo dei prodotti derivati.

Modalità didattiche
  • Lezioni frontali
  • Testimonianze (in aula o a distanza)
  • Analisi casi studio / Incidents guidati (tradizionali, multimediali)
  • Lavori/Assignment di gruppo
DETTAGLI

Il metodo didattico consiste nell’affiancare a un approccio teorico robusto la discussione di casi e di perizie così come l’intervento di testimoni qualificati, in modo da coniugare “sapere” e “saper fare”. Coerentemente, il background prevalente dei due docenti è in parte accademico in parte operativo. La previsione dei lavori di gruppo (non obbligatori) si propone di consentire agli studenti di effettuare approfondimenti su specifiche parti del programma e al tempo stesso di abituare gli studenti a lavorare in team e ad esporre al docente e ai colleghi i risultato del loro lavoro.

  • Frequenza: la frequenza non è obbligatoria. Il materiale da preparare per l’esame è differenziato in relazione al fatto che lo studente frequenti oppure non frequenti. Coerentemente, in ogni appello sono previsti testi di esame differenziati per frequentanti e non frequentanti.

Metodi di valutazione dell'apprendimento
  Accertamento in itinere Prove parziali Prova generale
  • Prova individuale scritta (tradizionale/online)
  • x x x
  • Assignment di gruppo (relazione, esercizio, dimostrazione, progetto etc.)
  • x x x
    STUDENTI FREQUENTANTI

    Esame scritto. Gli studenti frequentanti possono:

    • Effettuare una prova parziale a metà corso e possono sostenere anche la seconda prova parziale se hanno superato la prima prova con un voto uguale o superiore a 18.
    • Effettuare un lavoro di gruppo la cui valutazione viene espressa in 31/31 e pesa per il 20% della valutazione complessiva (80% scritto e 20% lavoro di gruppo).

    In entrambi i casi (frequentanti e non frequentanti) la struttura della prova scritta prevede:

    • Una definizione (max 4 punti).
    • Tre domande chiuse del tipo vero/falso da motivare brevemente (max 6 punti).
    • Tre domande aperte che consentono di spiegare e argomentare tematiche e problemi di più ampio respiro (max 21 punti).

    Descrizione dei metodi di valutazione:

    1. L’esame è in forma scritta. In ogni appello generale lo studente può scegliere tra due testi di esame:
      • Uno riservato ai frequentanti che verte sul materiale didattico assegnato agli studenti frequentanti.
      • Uno riservato ai non frequentanti che verte sul solo materiale assegnato agli studenti non frequentanti.
    2. Gli studenti frequentanti:
      • Possono effettuare una prima prova parziale a metà corso avente per oggetto la sola prima parte del programma. Gli studenti che conseguono nella prima prova parziale un punteggio almeno uguale a 18 possono sostenere la seconda prova parziale, che riguarda la sola seconda parte del programma e può essere concomitante alla prima o anche alla seconda prova generale. Ciascuna prova parziale ha una durata di 40 minuti.
      • Possono effettuare (facoltativamente) un lavoro di gruppo su argomenti di loro interesse condivisi con i docenti oppure sulla base degli articoli che vengono indicati in aula e sono messi a disposizione su learning space. Al lavoro di gruppo è assegnato un punteggio massimo pari a 31/31. Al voto assegnato al lavoro di gruppo, se effettuato, è attribuito un peso pari al 20% mentre il rimanente 80% dipende dal voto complessivo della prova scritta. In assenza del lavoro di gruppo, viene assegnato il punteggio pieno della prova scritta.
    3. L’assegnazione della lode richiede un punteggio pari a 31.
    STUDENTI NON FREQUENTANTI

    Esame scritto. La struttura della prova scritta prevede:

    • Una definizione (max 4 punti).
    • Tre domande chiuse del tipo vero/falso da motivare brevemente (max 6 punti).
    • Tre domande aperte che consentono di spiegare e argomentare tematiche e problemi di più ampio respiro (max 21 punti).

    Descrizione dei metodi di valutazione: 

    1. L’esame è in forma scritta. In ogni appello generale lo studente può scegliere tra due testi di esame:
      • Uno riservato ai frequentanti che verte sul materiale didattico assegnato agli studenti frequentanti.
      • Uno riservato ai non frequentanti che verte sul solo materiale assegnato agli studenti non frequentanti.

    Materiali didattici
    STUDENTI FREQUENTANTI

    Per gli studenti frequentanti il materiale didattico prevede Slides (S), Letture utilizzate in Aula a supporto delle lezioni (L), Capitoli di Libro utilizzati a lezione (CL) e Casi (C). Le Slides, le letture e i casi sono disponibili su Bboard.

    STUDENTI NON FREQUENTANTI

    Per gli studenti non frequentanti il materiale didattico prevede, oltre alle slides (S) a supporto delle lezioni riportate su Bboard (sono invece esclusi i casi), apposite letture dispnibili su Bboard e specifici capitoli di libri indicati sul Syllabus.

    Modificato il 11/06/2018 08:41