5319 - STORIA SOCIALE
CLEA - CLAPI - CLEFIN - CLELI - CLEACC - DES - CLEMIT - DIEM - CLSG
Dipartimento di Scienze sociali e politiche
Insegnamento impartito in lingua italiana
MARCO CATTINI
Obiettivi formativi del corso
Ogni societa', anche la piu' arretrata, affida i ruoli eminenti di carattere sociale, politico e culturale ad una ristretta cerchia di persone (élites) che sono selezionate secondo due fondamentali principi opposti o complementari: il principio ascrittivo (le prerogative), che delega i ruoli eminenti ai consanguinei discendenti di quanti, in passato, ebbero i medesimi incarichi; il principio acquisitivo (le funzioni) che identifica le persone adatte a svolgere un certo ruolo sulla base delle abilita', acquisite con studio ed esperienza.
Fra fine Ottocento e primo Novecento, Vilfredo Pareto, Giovanni Mosca, Torstein Veblen e altri studiosi di scienze politiche e/o sociali (Werner Sombart, Norbert Elias, Pierre Bordieu, ecc.) precisarono il concetto di élite e ne definirono le caratteristiche e le funzioni.
La categoria élite, quale e' stata elaborata in seno alla scienza politica ed alla sociologia, identifica un ristretto gruppo d'individui che concentrano nelle loro mani risorse molteplici: dalle cariche di governo alla ricchezza economica, dall'onore al prestigio sociale, dalla cultura alla forza militare. Cio' che maggiormente qualifica le élites, dunque, e' la pluralita' di fattori in cui, a un dato momento, possono incarnarsi ed esprimersi la loro supremazia ed il loro potere. Se ciascuno di tali fattori non e' forzatamente dipendente o subordinato agli altri - tant'e' che nulla vieta la compresenza, in uno stesso ambito territoriale, di élites politiche, economiche, militari, intellettuali fra loro non perfettamente coincidenti - e' pur vero, pero', che le dimensioni summenzionate intrattengono costantemente rapporti di sovrapposizione, contaminazione, influenza reciproca. Gli ingredienti di cui si compone il concetto d'élite, in altri termini, non sono mai completamente estranei fra loro. Per questo motivo, risulta quanto mai importante indagarli nei loro molteplici nessi relazionali, anziché isolarli artificiosamente gli uni dagli altri.
Seguendo le riflessioni teoriche degli specialisti in questione e facendo capo a recenti contributi di storia sociale e culturale ci si propone di delineare i profili evolutivi dei ceti dominanti, a partire dalle societa' pre-industriali sino ai giorni nostri.
Le teorie e le storie delle élites del passato e del presente sono alla fine messe alla prova nel corso di due laboratori/seminari, nei quali gli studenti, con la presenza e l'aiuto di esperti del tema, sono chiamati a riflettere sulle vecchie/nuove classi dirigenti, ad identificarne le caratteristiche peculiari e a delinearne i percorsi evolutivi.
Programma sintetico del corso
Studiare le élites: i temi in discussione
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Studiare le élites: fonti e metodi.
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Studiare le élites: Pareto, Mosca, Veblen, Sombart, Elias, Bourdieu.
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Elites ascrittive ed élites acquisitive (XV-XIX) fra comunita', corte e stato.
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Stili di vita e modelli di consumo.
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Le élites delle élites: dall'Italia all'Europa.
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Fra l'antico e il ‘nuovo regime': nobilta', borghesie agrarie e industriali, burocrazie.
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Dall'Europa all'Italia: tra vecchie e nuove élites dall'Unificazione alla prima guerra mondiale: una nuova socialita'?
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Un profilo della classe dirigente in periodo fascista.
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L'Italia del secondo dopoguerra: una societa' in trasformazione. L'addio alla societa' tradizionale: ‘miracolo economico' e mutamento sociale.
Studiare le élites: due laboratori
- La societa' di corte: cerimoniale, rituale, etichetta: le élites si rappresentano.
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Chi sono le nuove élites?
Descrizione dettagliata delle modalità d'esame
Discussione dei temi sulla base di una relazione presentata dal singolo studente. | |
Testi d'esame
Consisteranno in una selezione di letture tratte da:
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N. ELIAS, La societa' di corte, Il Mulino, 1980.
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IDEM, La civilta' della buone maniere, Il Mulino, 1983.
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S. BERTELLI, G. GRIFO', Rituale, cerimoniale, etichetta, Bompiani, 1985.
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P. BURKE, La fabbrica del re sole, Il Saggiatore, 1993.
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M. CATTINI, M.A. ROMANI, J.M. DE BERNARDO ARES, Per una storia sociale del politico. Ceti dirigenti urbani italiani e spagnoli nei secoli XVI-XVII, ‘Cheiron', 2005.
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B. BONGIOVANNI, N. TRANFAGLIA, Le classi dirigenti nella storia d'Italia, Laterza, 2006.