I principali sbocchi professionali dei laureati in Economia e legislazione per l'impresa si dividono nei seguenti profili:
Specialista nell’informativa economico-finanziaria, tematiche tributarie e societarie
Il laureato redige ed analizza i principali report aziendali di comunicazione esterna (bilancio di esercizio, consolidato, sociale); svolge attività di auditing dei processi amministrativi, del rispetto delle normative inerenti la responsabilità della gestione e degli adempimenti societari (redazione e tenuta dei libri sociali); si occupa degli adempimenti tributari (calcolo delle imposte, redazione di modelli dichiarativi,...).
Competenze associate alla funzione:
Il laureato possiede conoscenze qualificate e competenze avanzate, di tipo economico-aziendale, civilistico e fiscale ai fini della redazione del bilancio di esercizio, consolidato e sociale.
Conosce le tecniche contabili, le procedure amministrative e la normativa societaria da rispettare per un efficace e corretto governo della gestione.
Conosce la normativa tributaria e i relativi adempimenti (tipologie di modelli dichiarativi e relative scadenze) in materia di imposte dirette e indirette.
E’ in grado di interagire con professionisti, giuristi, manager, imprenditori e funzionari della pubblica amministrazione facilitandone il dialogo.
Sbocchi occupazionali:
Il laureato opera all’interno di società di revisione, studi di dottori commercialisti, studi legali e tributari e in aziende (funzione affari legali e societari, amministrativa-contabile e investor relations).
Per l’esercizio della professione di revisione legale e dottore commercialista è necessario il superamento dell’esame di stato (il CdLM è convenzionato con l’ordine di Milano per l’esonero dalla prima prova scritta e per lo svolgimento di sei mesi di tirocinio durante l’ultimo anno di biennio).
Specialista di operazioni straordinarie d’impresa, di gestione di crisi e di ristrutturazioni aziendali
Il laureato individua soluzioni efficaci alle problematiche di aggregazione e collaborazione interaziendale (business combination), seguendone gli aspetti estimativi e procedurali. Applica metodi e strumenti di misurazione e valutazione delle performance aziendali.
Elabora piani di ristrutturazione, business plan e simulazioni economico-finanziarie; cura la riformulazione di assetti di corporate governance, e ne segue l’implementazione nel rispetto della normativa.
Competenze associate alla funzione:
Il laureato possiede conoscenze qualificate e competenze avanzate, di tipo economico-aziendale, civilistico e fiscale; in particolare relativamente a:
- i modelli di valutazione aziendale e i connessi impatti di tipo fiscale, contabile e societario;
- le tecniche di progettazione di operazioni di fusione, scissione, conferimento, cessione e liquidazione di aziende;
- la normativa e gli adempimenti richiesti per operazioni di finanza straordinaria (quotazione, emissioni prestiti obbligazionari, delisting,...);
- gli strumenti normativi per la gestione della crisi aziendale (concordati, progetti ristrutturazione del debito) ovvero per la messa in liquidazione delle società.
E’ in grado di interagire con professionisti, giuristi, manager, imprenditori e funzionari della pubblica amministrazione facilitandone il dialogo.
Sbocchi occupazionali:
Il laureato opera all’interno di società di consulenza, studi legali, studi di dottori commercialisti, istituzioni finanziarie.
Per l’esercizio della professione di dottore commercialista è necessario il superamento dell’esame di stato (il CdLM è convenzionato con l’ordine di Milano per l’esonero dalla prima prova scritta e per lo svolgimento di sei mesi di tirocinio durante l’ultimo anno di biennio).