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A.A. 2023-2024

Corso di Laurea Magistrale quinquennale (in Giurisprudenza)



  Sbocchi professionali

I principali sbocchi professionali dei laureati in giurisprudenza si dividono nei seguenti profili:

Avvocato

Funzione in un contesto di lavoro
L’avvocato fornisce consulenza e assistenza legale, sia in contesto giudiziale che stragiudiziale.
Opera su mandato di privati cittadini, imprese, organizzazioni ed enti pubblici o privati con il fine di assicurare che vengano applicate le leggi in vigore per risolvere problemi specifici dei propri clienti o per difendere i loro interessi, anche rappresentandoli nei tribunali.
Con riferimento alle attività di consulenza, l’avvocato fornisce consigli e suggerimenti su come esercitare e rivendicare i propri diritti: ad esempio, informa i clienti su obblighi legali, spiega l'applicazione pratica di codici e normative, suggerisce le migliori azioni da intraprendere nel rispetto delle procedure giuridiche.
Con riferimento alle attività di assistenza legale, l’avvocato rappresenta i propri clienti in un tribunale, supportandoli davanti al giudice per questioni di diritto pubblico o privato: presenta prove e argomentazioni a favore della parte assistita, cercando di convincere gli organi giudicanti ad esprimere un parere favorevole alla propria posizione.
Per svolgere le attività di consulenza ed assistenza l’avvocato studia e rielabora la dottrina e la giurisprudenza per qualificare correttamente il caso specifico e redige, se necessario in lingua inglese, atti e pareri legali.
Competenze associate alla funzione
Avendo una qualificata conoscenza degli ordinamenti giuridici (nazionali e sovranazionali), nonché dei principi che regolano il funzionamento delle imprese, del mercato e della società in generale, il laureato in giurisprudenza è in grado di ricercare quanto necessario a ricondurre il caso sottoposto alla sua attenzione al contesto normativo e giurisprudenziale di riferimento. In altri termini, è capace di consultare (anche attraverso l’impiego di strumenti digitali) testi di legge, fonti dottrinali e giurisprudenziali, al fine di individuare non solo i problemi giuridici insiti nei casi concreti sottoposti al suo esame, ma anche alcune possibili soluzioni. E ciò collocando le questioni giuridiche così affrontate nella corretta prospettiva economico-sociale. Inoltre, in ragione delle abilità tecniche acquisite durante gli anni di studio, il laureato in giurisprudenza è capace di redigere bozze di pareri e atti, in lingua italiana e inglese.
Sbocchi occupazionali
Studi professionali dove esercitare la professione di Avvocato (libero professionista), previo completamento del periodo di praticantato e superamento dell’esame di stato secondo quanto previsto dalla normativa. Ai fini dell’accesso alla professione, il laureato può anche eventualmente iscriversi alla Scuola di Specializzazione per le professioni legali per la preparazione all’esame di stato di avvocato. In questa fase, come previsto dal Codice deontologico forense, il praticante dovrebbe comunque proseguire la propria formazione, l’attività di studio e approfondimento anche in vista dell’esame di abilitazione.

Notaio

Funzione in un contesto di lavoro
Il notaio (pubblico ufficiale) redige gli atti notarili i quali hanno il fine di attribuire “pubblica fede” ed efficacia legale ad accadimenti rilevanti dal punto di vista economico-sociale. Ad esempio redige atti di compravendita immobiliare, permute, mutui, ipoteche, testamenti, donazioni successioni, atti di diritto societario e commerciale quali la costituzione di nuove società, atti per la costituzione di associazioni, fondazioni, ONLUS.
Inoltre il notaio: trascrive, registra e deposita l'atto notarile in pubblici registri, quando previsto dalla legge (ad esempio il registro delle imprese); rilascia certificati, copie, ed estratti; riscuote per conto dello Stato le imposte collegate agli atti rogati o autenticati ed effettua controlli anti-riciclaggio; archivia e conserva gli atti in registri e repertori informatici e li trasmette all’archivio notarile distrettuale.
Competenze associate alla funzione
Il laureato possiede le conoscenze giuridiche e le competenze linguistiche indispensabili per offrire un supporto materiale al notaio che riceve gli atti tra vivi, di ultima volontà e societari Il laureato deve dunque disporre di una qualificata conoscenza degli ordinamenti giuridici nazionali ed anche sovranazionali, soprattutto laddove debba interfacciarsi con problematiche quali compravendite all’estero, profili successori transnazionali ed operazioni societarie non nazionali.
Sbocchi occupazionali
Studi notarili dove esercitare la professione di Notaio (libero professionista), previo completamento del periodo di praticantato presso uno studio professionale e superamento del concorso secondo quanto previsto dalla normativa. Ai fini dell’accesso alla professione, il laureato può anche eventualmente iscriversi alla Scuola di Specializzazione per le professioni legali per la preparazione al concorso di notaio.

Magistrato

Funzione in un contesto di lavoro
Il magistrato (funzionario pubblico) fa rispettare e applicare il diritto vigente dello Stato attraverso la conduzione di un processo in tutte le sue fasi. Esercita il potere giurisdizionale, cioè il potere di condannare chi viola le leggi (giurisdizione penale) e di risolvere le controversie tra i cittadini (giurisdizione civile) o tra cittadini e lo stato (giurisdizione amministrativa). Opera singolarmente o in un contesto collegiale (in ragione anche della materia e delle funzioni assegnategli). Il magistrato può svolgere l’attività di Giudice e di Pubblico Ministero: nel primo caso svolge attività “giudicanti”, cioè decide sulle controversie o si pronuncia sugli affari di sua competenza; nel secondo caso svolge attività “requirenti”, cioè promuove la repressione dei reati coordinando le attività investigative in vista delle decisioni che devono assumere gli organi giudicanti.
Sbocchi occupazionali
Magistrato presso la Procura della Repubblica o un ufficio giudiziario, previo superamento del concorso nazionale e del periodo di tirocinio presso una procura della Repubblica o un ufficio giudiziario. Ai fini dell’accesso alla professione, il laureato deve iscriversi alla Scuola di Specializzazione per le professioni legali per la preparazione al concorso di magistrato (requisito necessario per l’iscrizione al concorso).

Esperto legale

Funzione in un contesto di lavoro
Gli esperti legali si confrontano quotidianamente con i molteplici aspetti legali connessi all’esercizio dell’attività di impresa (sia in Italia che all’estero) e/o all’esercizio della funzione pubblica. In altri termini, essi si preoccupano di individuare e comprendere le questioni giuridiche che organizzazioni complesse, come imprese nazionali ed internazionali e pubbliche amministrazioni, devono affrontare per portare a compimento le proprie attività.
Competenze associate alla funzione
Avendo una qualificata conoscenza degli ordinamenti giuridici (nazionali e sovranazionali), nonché dei principi che spiegano il funzionamento delle imprese, del mercato e della società in generale, il laureato in giurisprudenza è capace di ricondurre il caso sottoposto alla sua attenzione al contesto normativo e giurisprudenziale di riferimento. Inoltre, in ragione delle sue conoscenze economico-quantitative, è anche in grado di collocare in una corretta prospettiva economico-sociale gli aspetti legali connessi all’esercizio dell’attività di impresa e/o all’esercizio della funzione pubblica.
A tal fine, l’esperto legale è anche capace di redigere pareri, atti, contratti, in lingua italiana e inglese.
Sbocchi occupazionali
Presso imprese, enti pubblici, istituti no profit, organizzazioni internazionali e sovranazionali in qualità di legale interno o di consulente esterno (sia in Italia che all’estero).


Modificato il 26/04/2023 13:00




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