Insegnamento a.a. 2024-2025

50283 - DIRITTO PROCESSUALE PENALE (CORSO PROGREDITO) - PROCESSO PENALE AGLI ENTI

Dipartimento di Studi Giuridici

Insegnamento impartito in lingua italiana

Orario delle lezioni
Calendario esami
Vai alle classi: 31
CLMG (6 cfu - I sem. - OBS  |  IUS/16)
Docente responsabile dell'insegnamento:
MASSIMO CERESA-GASTALDO

Classi: 31 (I sem.)
Docenti responsabili delle classi:
Classe 31: MASSIMO CERESA-GASTALDO


Conoscenze pregresse consigliate

Una buona conoscenza degli elementi fondamentali di diritto costituzionale e di diritto penale può facilitare l’apprendimento proficuo dell’insegnamento.

PROPEDEUTICITA'

Il corso di Diritto processuale penale – modulo 1 (cod. 50226) è propedeutico al corso di DIRITTO PROCESSUALE PENALE (CORSO PROGREDITO) - PROCESSO PENALE AGLI ENTI

Mission e Programma sintetico

MISSION

L’obiettivo del corso è l’approfondimento della disciplina processuale penale contenuta nel d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231, che regola l’accertamento, da parte del giudice penale, della responsabilità da reato degli enti. Premessa l’illustrazione dei profili sostanziali della materia, il programma analizza le norme processuali contenute nel decreto del 2001, che costituiscono un sotto-sistema speciale rispetto a quello disciplinato dal codice di procedura penale. Particolare attenzione verrà dedicata anche al dibattito dottrinale, agli orientamenti giurisprudenziali ed alla casistica applicativa.

PROGRAMMA SINTETICO

I principali argomenti del corso sono:

  • la responsabilità amministrativa degli enti nel d.lgs. n. 231/2001
  • le fonti della disciplina processuale degli enti
  • le diverse posizioni soggettive dell’ente nel processo penale
  • rappresentanza e difesa dell’ente nel processo
  • misure cautelari interdittive e reali
  • indagini preliminari e udienza preliminare
  • procedimenti speciali
  • giudizio
  • impugnazioni
  • esecuzione

Risultati di Apprendimento Attesi (RAA)

CONOSCENZA E COMPRENSIONE

Al termine dell'insegnamento, lo studente sarà in grado di...
  • Illustrare la disciplina della responsabilità da reato degli enti
  • Descrivere in modo approfondito le regole processuali previste dal d.lgs. 231/01
  • Spiegare le principali problematiche applicative del d.lgs. 231/01, e le soluzioni offerte dalla giurisprudenza

CAPACITA' DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE

Al termine dell'insegnamento, lo studente sarà in grado di...
  • Applicare i concetti acquisiti con riguardo alla risoluzione di situazioni concrete.
  • Analizzare in chiave critica provvedimenti giurisdizionali inerenti alla disciplina della responsabilità penale degli enti

 


Modalità didattiche

  • Lezioni
  • Testimonianze (in aula o a distanza)

DETTAGLI

  • Oltre alle lezioni frontali e alle lezioni online, l’insegnamento prevede alcune testimonianze in aula da parte di esperti volte a comprendere meglio come la disciplina venga applicata in concreto
  • L'analisi dei casi consiste nella disamina di provvedimenti giurisdizionali di merito e legittimità relativi a concrete vicende giudiziarie, con l’individuazione dei problemi processuali affrontati e l’approfondimento delle soluzioni adottate. Ciascun provvedimento è esaminato con modalità interattive volte a stimolare il dibattito in aula.

Metodi di valutazione dell'apprendimento

  Accertamento in itinere Prove parziali Prova generale
  • Prova individuale orale
    x
  • Prova individuale scritta (tradizionale/online)
  x  

STUDENTI FREQUENTANTI

Sono previste modalità differenziate per gli studenti frequentanti e non frequentanti.

Sia gli studenti frequentanti che quelli non frequentanti potranno accedere alle prove parziali scritte o sostenere l’esame generale in forma orale (previsto anche qualora non sia sostenuta o superata una delle prove parziali).

Solo agli studenti frequentanti (ovvero coloro che risultino, attraverso la procedura "Attendance", presenti a più del 75% delle lezioni) sarà consentita la possibilità di scegliere, una volta sostenuta la prima prova intermedia in forma scritta con una votazione almeno sufficiente, di sostenere l’esame sulla seconda parte di programma in modalità scritta od orale, ossia:

• attraverso la seconda prova intermedia scritta (con registrazione automatica del voto in caso di esito positivo); o

• attraverso una prova orale limitata alla seconda parte di programma (in questo caso il voto finale risulterà dalla media del voto conseguito nella prima prova intermedia scritta e del voto conseguito nella prova orale relativa alla seconda parte di programma). Per gli Studenti frequentanti che optino per sostenere l'esame sulla seconda parte di programma in forma orale, il voto della prima prova intermedia rimarrà valido per tutti gli appelli orali previsti nell'anno accademico 2024-2025 (fino all'appello orale di settembre 2025 compreso).

Sia le prove intermedie, sia la prova orale sono volte a valutare la conoscenza della disciplina della responsabilità da reato degli enti e delle regole processuali contenute nel d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231 nonché la comprensione delle principali problematiche applicative del sotto-sistema speciale contenuto nel decreto del 2001.

Verrà, inoltre, verificata la capacità del candidato di analizzare in chiave critica provvedimenti giurisdizionali inerenti alla disciplina della responsabilità penale degli enti e di saper applicare i concetti acquisiti per la risoluzione di situazioni concrete.


STUDENTI NON FREQUENTANTI

Sono previste modalità differenziate per gli studenti frequentanti e non frequentanti.

Sia gli studenti frequentanti che quelli non frequentanti potranno accedere alle prove parziali scritte o sostenere l’esame generale in forma orale (previsto anche qualora non sia sostenuta o superata una delle prove parziali).

Solo agli studenti frequentanti (ovvero coloro che risultino, attraverso la procedura "Attendance", presenti a più del 75% delle lezioni) sarà consentita la possibilità di scegliere, una volta sostenuta la prima prova intermedia in forma scritta con una votazione almeno sufficiente, di sostenere l’esame sulla seconda parte di programma in modalità scritta od orale, ossia:

• attraverso la seconda prova intermedia scritta (con registrazione automatica del voto in caso di esito positivo); o

• attraverso una prova orale limitata alla seconda parte di programma (in questo caso il voto finale risulterà dalla media del voto conseguito nella prima prova intermedia scritta e del voto conseguito nella prova orale relativa alla seconda parte di programma). Per gli Studenti frequentanti che optino per sostenere l'esame sulla seconda parte di programma in forma orale, il voto della prima prova intermedia rimarrà valido per tutti gli appelli orali previsti nell'anno accademico 2024-2025 (fino all'appello orale di settembre 2025 compreso).

Sia le prove intermedie, sia la prova orale sono volte a valutare la conoscenza della disciplina della responsabilità da reato degli enti e delle regole processuali contenute nel d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231 nonché la comprensione delle principali problematiche applicative del sotto-sistema speciale contenuto nel decreto del 2001.

Verrà, inoltre, verificata la capacità del candidato di analizzare in chiave critica provvedimenti giurisdizionali inerenti alla disciplina della responsabilità penale degli enti e di saper applicare i concetti acquisiti per la risoluzione di situazioni concrete.


Materiali didattici


STUDENTI FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI

  • M. CERESA-GASTALDO, Procedura penale delle società, Torino, Giappichelli, ultima ed.
  • Codice di procedura penale aggiornato e contenente l’indicazione delle modifiche legislative e delle pronunce della Corte costituzionale.
  • I materiali (giurisprudenza, dottrina) utilizzati a lezione e le slides proiettate in aula sono indicati o resi disponibili sulla piattaforma Bboard, dove sono pubblicati i materiali utili per lo studio dei casi pratici
Modificato il 24/05/2024 14:46