50059 - FILOSOFIA DEL DIRITTO
Dipartimento di Studi Giuridici
DAMIANO CANALE
Mission e Programma sintetico
MISSION
PROGRAMMA SINTETICO
Parte prima:
- La "Dottrina pura del diritto" di H. Kelsen.
- "Il concetto di diritto" di H.L.A. Hart.
Parte seconda:
- Il pluralismo giuridico: origini storiche e sviluppi contemporanei
- Pluralismo infra-legale: comunità umane, regole, istituzioni.
- Pluralismo inter-legale: gli ordini giuridici sovra-nazionali.
- La soggettività giuridica plurale come paradigma del diritto contemporaneo.
Risultati di Apprendimento Attesi (RAA)
CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Al termine dell'insegnamento, lo studente sarà in grado di:
- Padroneggire i concetti giuridici fondamentali (norma, validità, ordinamento, interpretazione, ecc.).
- Spiegare criticamente la genesi del diritto statale moderno e le ragioni del sua crisi nel contesto contemporaneo.
- Riconoscere i diversi ordini normativi da cui dipende la qualificazione giuridica delle condotte sociali.
CAPACITA' DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Al termine dell'insegnamento, lo studente sarà in grado di:
- Usare correttamente il linguaggio giuridico di base.
- Analizzare un problema giuridico collocandolo nel contesto normativo pertinente.
- Discutere gli aspetti sociali e istituzionali che caratterizzano la globalizzazione del diritto.
Modalità didattiche
- Lezioni
- Lavori/Assignment di gruppo
DETTAGLI
Nella seconda parte del corso verranno effettuati dei lavori di gruppo che prevedono la presentazione e discussione in aula di casi giurisprudenziali da parte degli studenti.
Metodi di valutazione dell'apprendimento
Accertamento in itinere | Prove parziali | Prova generale | |
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STUDENTI FREQUENTANTI
La valutazione si baserà su 3 elementi: 1) prova parziale in forma scritta; 2) lavori di gruppo; 3) prova finale in forma orale.
La prova parziale verte sulla prima parte del programma e si compone di due domande aperte. Le domande sono formulate in modo tale da consentire di valutare la capacità dello studente di comprendere e rielaborare i temi affrontati durante le lezioni.
Chi supera la prova parziale porta all'esame finale soltanto la seconda parte del programma; chi non sostiene o non supera la prova parziale, sostiene invece la prova finale sull’intero programma del corso. La prova finale consente di verificare la capacità dello studente di discutere criticamente le ragioni giuridiche e morali in conflitto nei casi paradigmatici presentati durante le lezioni.
I lavori di gruppo verranno svolti nella seconda parte del corso: a ciascun gruppo verrà affidato un caso giurisprudenziale che verrà presentato e discusso in classe secondo le modalità indicate durante il corso. I lavori di gruppo consentiranno di valutare le capacità cooperative e argomentative degli studenti.
Il peso assegnato alla prova parziale è pari al 50% del voto finale; il peso dei lavori di gruppo è pari al 10%; la prova finale avrà un peso pari al 40% . Per gli studenti frequentanti che non sostengono la prova parziale, il peso della prova finale sarà pari al 90%.
STUDENTI NON FREQUENTANTI
La valutazione si baserà su una prova finale in forma orale, alla quale verrà dunque attribuito un peso del 100%.
Materiali didattici
STUDENTI FREQUENTANTI
Prima parte
- H. Kelsen, Lineamenti di dottrina pura del diritto, Einaudi, Torino 2000, capitoli I, II, III e V.
- H.L.A. Hart, Il concetto di diritto, Einaudi, Torino 2002, capitoli I, II, V e VI.
Seconda parte
- Dispensa fornita agli studenti durante il corso mediante la piattaforma BlackBoard.
STUDENTI NON FREQUENTANTI
Prima parte
- H. Kelsen, Lineamenti di dottrina pura del diritto, Einaudi, Torino 2000, capitoli I, II, III, V, VI e IX.
- H.L.A. Hart, Il concetto di diritto, Einaudi, Torino 2002, capitoli I, II, V, VI, VII.
Seconda parte
- D. Canale, Conflitti pratici. Quando il diritto diventa immorale, Laterza, Roma-Bari 2017, pp. 37-69 e pp. 129-228.