Insegnamento a.a. 2024-2025

30477 - METODO, CRITICA E RICERCA NELLE DISCIPLINE ARTISTICHE II - MODULO II (STORIA DEL GIORNALISMO)

Dipartimento di Scienze sociali e politiche

Insegnamento impartito in lingua italiana

Orario delle lezioni
Calendario esami
Vai alle classi: 31
CLEACC (6 cfu - II sem. - OBS  |  M-STO/04)
Docente responsabile dell'insegnamento:
CARLO SORRENTINO

Classi: 31 (II sem.)
Docenti responsabili delle classi:
Classe 31: CARLO SORRENTINO


Conoscenze pregresse consigliate

Non si richiedono conoscenze pregresse.

Mission e Programma sintetico

MISSION

Il corso si propone l’obiettivo di formare gli studenti alla storia del giornalismo e all’analisi e alla comprensione critica dei meccanismi di formazione dell’opinione pubblica. Si propone inoltre, con particolare riferimento ai media studies e alla sociologia dei media, di evidenziare la rilevanza della comunicazione nella creazione del consenso politico-elettorale. Ulteriore finalità è quella di mostrare come si è venuta configurando nel corso della storia contemporanea, giungendo alla postmodernità e fino ai giorni nostri, la relazione fra il sistema dell’informazione e dei mass media e le forme del potere (e le istituzioni) nelle democrazie liberal-rappresentative occidentali (in particolare, in Italia). Infine, il corso ha lo scopo di evidenziare le implicazioni per l'opinione pubblica e le modalità di fare informazione e giornalismo dell'ingresso nell'odierna "società delle piattaforme" e dell’intelligenza artificiale.

PROGRAMMA SINTETICO

Il corso propone una storia del giornalismo dall’inizio dell’età contemporanea, tra Illuminismo e rivoluzioni liberali (americana e francese), sino ai new media digitali e ai dibattiti odierni sulla cosiddetta post-verità ela manipolazione mediatica attuata attraverso le fake news.

I temi che vengono trattati nel corso sono i seguenti: 

Le origini del giornalismo. 

Le rivoluzioni liberali e borghesi; l'Illuminismo e il giornalismo. 

Il dna originario del giornalismo: il giornalismo politico. 

Il giornalismo italiano del Risorgimento. 

La Belle époque del giornalismo. 

Il giornalismo italiano tra Unità e Prima guerra mondiale. 

Il giornalismo dell'età dei totalitarismi. 

Il giornalismo italiano negli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta: tappe di 

modernizzazione. 

Il giornalismo italiano dopo gli anni Ottanta. 

I caratteri del giornalismo politico. 

L’infotainment e il politainment (l’informazione nella società dello spettacolo). 

Il giornalismo culturale. 

Tipologia di giornalismo e medium: carta stampata, radio, televisione, galassia Internet e digitale. 

I modelli di interazione tra cittadini e mass media e la formazione della sfera pubblica nelle società liberaldemocratiche e di mercato, dall’Illuminismo all’età postmoderna, fino ai giorni nostri. 

I modelli di orientamento e persuasione della cittadinanza e la comunicazione politica a partire dagli anni Ottanta del XX secolo.

L’avvento dell’età della postdemocrazia. Spin doctoring storytelling, tra Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Italia. 

Dalla verticalità delle televisioni generaliste all’orizzontalità del Web 2.0, dalla convergenza digitale ai participatory news consumers: cambiamenti recenti nelle modalità di costruzione dell’opinione pubblica.

L’età della disintermediazione dell’informazione, e la sua reintermediazione. 

Nuovi linguaggi: il graphic journalism. 

Il dibattito contemporaneo su fake news e post-truth. 

Le metamorfosi dell'opinione pubblica nell'età digitale (e la post-sfera pubblica). 

L'informazione di fronte alla sfida della pandemia di covid-19. 

Social media e informazione (autentica?). 

L'opinione pubblica, l'informazione e la piattaformizzazione della società. 

Il giornalismo di fronte alle sfide poste dall’intelligenza artificiale. 

Un bilancio sull’evoluzione e le trasformazioni del giornalismo sino ai giorni nostri. 

 


Risultati di Apprendimento Attesi (RAA)

CONOSCENZA E COMPRENSIONE

Al termine dell'insegnamento, lo studente sarà in grado di...

Comprendere le permanenze di lungo periodo e gli heritages che si sono trasmessi nei modi di fare giornalismo e informazione odierni.  

Comparare e distinguere le media logic sottese alle differenti tipologie di mezzi di comunicazione di massa. 

Comprendere le specificità a livello informativo e in termini di impatto sociale dei media digitali e delle categorie di platformization e di disintermediazione.

CAPACITA' DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE

Al termine dell'insegnamento, lo studente sarà in grado di...

Applicare le skills apprese ai contesti delle varie campagne elettorali e alla vita pubblica, distinguendo i metodi di consensus building. 

Costruire un piano media.

 


Modalità didattiche

  • Lezioni
  • Testimonianze (in aula o a distanza)
  • Company visits
  • Esercitazioni pratiche
  • Interazione/Gamification

DETTAGLI

Accanto alle lezioni frontali, sono previste attività di analisi e simulazione della costruzione della prima pagina di un quotidiano (italiano e internazionale), testimonianze online di giornalisti professionisti di alcune importanti testate e la visita alla redazione di un giornale di rilievo nazionale.


Metodi di valutazione dell'apprendimento

  Accertamento in itinere Prove parziali Prova generale
  • Prova individuale scritta (tradizionale/online)
    x

STUDENTI FREQUENTANTI

La modalità di esame per gli studenti frequentanti prevede un esame scritto diviso in due parti con prova parziale a metà del corso, valida solo se si decide di fare anche il secondo scritto (il 

voto finale rappresentala media tra le due prove). L’esame scritto consiste in una o più domande aperte-tracce generali. È previsto come alternativa per coloro che non scelgono le prove parziali (oppure per coloro che rifiutano il voto del primo parziale) un esame generale su tutto il programma nella forma di prova generale scritta, consistente in più domande apertetracce generali a cui rispondere. L'esame scritto in forma di domanda aperta-traccia generale, 

facendo argomentare in maniera problematica e critica lo studente, consente di valutare la sua comprensione delle permanenze di lungo periodo e degli heritages nei modi di fare giornalismo 

e informazione, lo induce a comparare e distinguere le media logic sottese alle differenti tipologie dei mezzi di comunicazione di massa, a evidenziare le specificità informative e sociali dei media digitali orizzontali e ad applicare la conoscenza acquisita sui metodi di consensus building.


STUDENTI NON FREQUENTANTI

La modalità di esame per gli studenti non frequentanti prevede un esame scritto articolato in due o più domande aperte. Per coloro che non hanno frequentato, con una maggiore aderenza ai materiali di studio e ai testi di riferimento, le molteplici domande aperte consentono di verificare la comprensione degli heritages delle modalità di fare giornalismo e dei metodi di consensus building, e delle differenze tra le varie media logic dei differenti tipi di mezzi di comunicazione. 


Materiali didattici


STUDENTI FREQUENTANTI

Slides delle lezioni. 

  • M. PANARARI, Poteri e Informazione, Le Monnier, 2017 (capp. 1-2). 
  • P. MURIALDI, Storia del giornalismo italiano, Il Mulino (IV-V-VIII-IX-X-XI-XII) - edizione del 2014 oppure la più recente. 
  • M. PANARARI, Uno non vale uno, Marsilio, 2018 (capp. 4-5). 
  • G. BOCCIA ARTIERI, F. COLOMBO, G. GILI, Comunicare. Persone, relazioni, media, Laterza, 2022 (introduzione e cap. 1).

 


STUDENTI NON FREQUENTANTI

  • M. PANARARI, Poteri e Informazione, Le Monnier, 2017 (interamente). 
  • P. MURIALDI, Storia del giornalismo italiano, Il Mulino (interamente) - edizione del 2014 oppure la più recente. 
  • M. PANARARI, G. GILI, La credibilità politica, Marsilio, 2020 (capitoli 1-2). 
  • M. PANARARI, Uno non vale uno, Marsilio, 2018 (capp. 1-2-3). 
  • G. BOCCIA ARTIERI, F. COLOMBO, G. GILI, Comunicare. Persone, relazioni, media, Laterza, 2022 (capp. 5-6).

 

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