6069 - ARTE E CULTURA II / ARTS AND CULTURE II
CLEACC
Dipartimento di Scienze sociali e politiche / Department of Social and Political Sciences
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STEFANO BAIA CURIONI
Classe 17: DA DEFINIRE, Classe 18: DA DEFINIRE
Classe/i impartita/e in lingua italiana
Classe 51: GIUSEPPE STRAZZERI, Classe 56: DA DEFINIRE
Classe/i impartita/e in lingua italiana
Obiettivi formativi del corso
Il corso si propone di condurre lo studente ad approfondire e riconsiderare il tema della formazione dell'opinione pubblica e il ruolo politico e civile del sistema dei media, inteso in senso lato. Le differenti parti trattate spaziano dall'analisi del linguaggio giornalistico dei quotidiani e periodici italiani dall'epoca fascista a oggi, fino ad affrontare le tematiche connesse alla diffusione dei new media; all'impatto sul sistema socio-politico determinato dall'affermarsi dell'industria editoriale italiana; all'analisi del ruolo ricoperto dal cinema nella formazione dell'opinione pubblica; allo studio dell'evoluzione della lingua nei media dall'ottocento ai giorni nostri.
Programma sintetico del corso
Il corso si compone di due parti distinte che analizzano, in una prospettiva storica, rispettivamente il ruolo assunto dalle industrie culturali nella formazione dell’opinione pubblica. Nella prima parte sarà presentata l’evoluzione del sistema editoriale italiano; la seconda parte invece si concentrerà sullo studio del sistema cinematografico.
Il programma si articola in:
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Una sezione introduttiva dedicata al passaggio dall’artigianato editoriale alla produzione di massa tra fine Ottocento e secondo Novecento.
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Una parte di approfondimento sui principali editori italiani, analizzando il ruolo che ciascuno di essi ha giocato nel panorama editoriale, gli impatti sul mercato e sulla formazione di un’opinione pubblica.
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Una parte dedicata agli attori, agli equilibri e ai meccanismi di funzionamento del mercato editoriale.
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Una sezione dedicata al ruolo del cinema nella formazione di un’identità e di un’opinione pubblica, attraverso lo studio di alcune fasi di particolare rilevanza storica, come il cinema del fascismo, la stagione del neorealismo, la commedia all’italiana.
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In particolare, vengono approfondite alcune figure di spicco del panorama cinematografico italiano, ponendole in relazione con il contesto socio-economico di riferimento.
Descrizione dettagliata delle modalità d'esame
Una prova orale su ciascuna delle due parti.Testi d'esame
I testi saranno indicati all'inizio del corsoClass group/s taught in English
Course Content Summary
to be definedClasse 53: PAOLA NICOLIN, Classe 58: DA DEFINIRE
Classe/i impartita/e in lingua italiana
Obiettivi formativi del corso
Il modulo sulle arti figurative è centrato sulla Visual Culture, nel senso dato a questo termine da Nichlolas Mirzoeff e in relazione anche a quanto si desume dagli studi di Derek De Kerkhove e della scuola di Toronto. In pratica si focalizza attorno all'importanza crescente che assume nell'oggi - e presumibilmente in un futuro sempre meno verbale in quanto maggiormente globale - l'immagine, la figura, l'icona, la lettura dell'immagine come parte del sapere.
Categorie apparentemente desuete come quella di icona o quella di reliquia, possono funzionare come validi strumenti di comprensione della immagine contemporanea, soprattutto di quella più radicale. La stessa degenerazione spettacolare dell'immagine potrebbe essere riletta attraverso la riattivazione della categoria dell' idolo. Simili considerazioni possono valere anche per l'immagine in Internet, ovvero per la nuova grammatica che l'icona sta assumendo in un campo che non è solo iconico né solo artistico, ma che prende le mosse proprio dalla storia dell'arte e della grafica assume la sua identità. Di qui la necessità di indagare anche la presunta rivoluzione dell'immagine apportata da internet nei suoi pochi e recenti anni di vita. Tale impostazione conduce gli studenti a una familiarità con l'immagine che può trovare attuazione, nel mondo del lavoro o della ricerca, sia nel campo specifico della storia dell'arte sia in quello della storia della pubblicità, del design, del cinema, della televisione e di ogni medium che prevede come specifico un linguaggio non linguistico.
Programma sintetico del corso
Questa sezione del modulo è dedicata interamente all’arte contemporanea, indicandone i tratti e illustrandone le dimensioni più importanti e interessanti. Questo corso segue ad una prima sezione dedicata all’arte visiva sette e ottocentesca e introduce la sezione conclusiva durante la quale riflettere in modo allargato sul ruolo dell’arte nei processi di costruzione dell’identità. Le modalità didattiche sono caratterizzate da un'alternanza frequente di lezioni frontali e di visite a mostre, musei e atelier di artisti.Descrizione dettagliata delle modalità d'esame
L’esame sarà svolto in forma orale.Testi d'esame
I testi saranno indicati all’inizio del corso.Classe 54: RENATO PALAZZI, Classe 59: DA DEFINIRE
Classe/i impartita/e in lingua italiana
Obiettivi formativi del corso
Il corso si propone di fornire una sommaria informazione sulle principali tematiche del teatro del Novecento e dei primi anni del nuovo secolo. Far acquisire agli studenti una sommaria conoscenza dei più importanti percorsi di creazione registica e drammaturgica. Sollecitarne l'attenzione critica, offrendo loro qualche strumento elementare per riconoscere e decodificare i segni essenziali del linguaggio scenico.Programma sintetico del corso
Durante il corso, che segue un percorso cronologico che va dalla fine dell’ottocento ai giorni nostri, verranno affrontate diverse tematiche, tra le quali:
- Il passaggio da Ottocento a Novecento
- Due opposte tendenze a confronto: Stanislavskij e il lavoro sull’immedesimazione, lo spettacolo come specchio della realtà. Gordon Craig, Oskar Schlemmer, Mejerchol’d, lo spettacolo come processo di creazione autonoma.
- Il teatro politico da Brecht a Pasolini.
- La dissoluzione dei significati: Ionesco, Beckett, Bernhard
- L’evoluzione della regia: Strehler, Ronconi, Brook, Ariane Mnouchkine, Nekrosius.
- La rottura della forma: l’invenzione linguistica di Testori. Il Teatro della Morte di Kantor. Le esperienze più recenti: la Socìetas Raffaello Sanzio, Pippo Delbono, Rodrigo Garcìa. Lo spettacolo nelle aree del disagio: carcerati, emarginati, disabili psichici. Il teatro come impegno civile: i “narratori”.
Descrizione dettagliata delle modalità d'esame
Una prova scritta intermedia a metà corso, un esame orale finaleTesti d'esame
- R. Alonge, R. Tessari,Manuale di storia del teatro. Fantasmi della scena d’occidente, ed. Utet.
- P. Puppa, Teatro e spettacolo nel secondo Novecento.
Classe 55: ACHILLE MARZIO ROMANI, Classe 60: DA DEFINIRE
Classe/i impartita/e in lingua italiana
Obiettivi formativi del corso
Il corso si articola secondo tre linee prospettiche: la prospettiva archeologica, la prospettiva storica e la prospettiva filosofica. Il suo scopo primario - pur nella diversità degli approcci e dei metodi - è quello di introdurre gli allievi ad una conoscenza storico-critica e fenomenologica dei più elementari fondamenti istitutivi delle nostre umanità. L'orientamento generale delle tre prospettive - o, se si vuole, il loro terreno comune - viene dato dall'opera di Emile Benveniste, Le vocabulaire des Institutions indo-européennes, in cui si stabiliscono sei ambiti fondativi: per un verso, il potere, il diritto e la religione, e, per laltro, l'economia, la parentela e la società.
Il corso intende così fornire ai futuri progettisti nei vari campi dell'arte e della cultura la consapevolezza delle radici e della provenienza delle opere e, in generale, del senso che essi devono trattare, conservare e promuovere.
Programma sintetico del corso
Questo corso è da intendersi come logica continuazione delle tematiche approcciate nel corso 6013 e qui approfondite secondo una nuova prospettiva di indagine.
Famiglia, Stato e mercato: antropologia e storia
La trattazione dei tre archetipi sociali e culturali introduce i seguenti temi: il trattamento biologico, sociologico e giuridico della parentela; l'oikonomia: le città come insiemi di parentadi e di gruppi; la società; l'economia e il mercato come costruzione culturale; il mercato calcolatore; l'impresa gigantesca nell'economia nazionale e globale.